Il Tribunale di Tivoli

GUIDONIA - “Mi ha violentata in Casa Famiglia”, educatore assolto

Il Tribunale di Tivoli scagiona un 57enne che nel 2011 lavorava presso la Comunità educativa per ragazze “Casa Miriam” di via Maremmana: il fatto non sussiste.

Giurò di aver subito le “attenzioni” sessuali per anni ma di ricordarne soltanto tre in particolare. Tre abusi avvenuti di notte mentre tutti, bambine e assistenti, dormivano e lei restava da sola con l’operatore della Casa Famiglia. Racconti poco coerenti ed evidentemente non sostenuti da prove certe che hanno determinato il proscioglimento dell’imputato con formula piena.

Così il Tribunale di Tivoli ha assolto dall’accusa di violenza sessuale su minore perché il fatto non sussiste un 57enne ex operatore della Comunità educativa per ragazze “Casa Miriam” di Guidonia. La Procura aveva chiesto una condanna a sette anni di reclusione.

La vicenda fece scalpore nel 2013, quando i carabinieri arrestarono l’assistente al termine di mesi di indagini basate su intercettazioni ambientali e telefoniche ma soprattutto sulla testimonianza della presunta vittima, all’epoca dodicenne, fino ad agosto 2011 ospite di “Casa Miriam” e da quel momento affidata ad alcuni parenti fuori della regione Lazio. Furono proprio i parenti a dicembre 2011 a riferire agli assistenti sociali quanto avrebbero sentito dire dalla ragazzina mentre si confidava col fratellino: “L’educatore ce l’ha più grande”, le parole della ragazzina secondo il racconto dei familiari.

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