GUIDONIA - Il Comune vende i terreni, arriva il Centro commerciale

La “Ge.T.Eco srl” paga 203 mila euro per 6.500 metri quadrati in via Trento a Villalba

E’ da sempre un pezzo di terra incolto di proprietà del Comune, ubicato al centro del quartiere tra la scuola e le case popolari. Ora è pronto ad accogliere un mini centro commerciale, un’opera destinata a riqualificare Villalba di Guidonia.

E’ questo il progetto della “GE.T.ECO srl” di Roma, l’impresa edile che il 31 dicembre 2020 ha perfezionato l’acquisto di tutto il terreno da 6.500 metri quadrati in via Trento, su poco più di tre quarti del quale vantava il diritto di superficie da oltre tre decenni. L’ultimo giorno dell’anno davanti al notaio Notaio Christian Voccia il dirigente al Patrimonio e all’Urbanistica Paolo Cestra e l’amministratore unico della srl, la 43enne imprenditrice romana Monia Bonanni, hanno infatti stipulato il contratto di compravendita del terreno da 6.500 metri quadrati per un prezzo complessivo pari a 203.390 euro e 52 centesimi, 74.160 euro dei quali per l’acquisto dell’area di 1565 metri e 129.230,52 per la trasformazione del diritto di superficie in piena proprieta vantato dal 1988 su due lotti da 5 mila metri quadri totali.

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Al momento della stipula Monia Bonannì ha anticipato 40.678,52 di cui 14.832 euro per comprare il terreno ed altri 25.846,52 per la trasformazione del diritto di superficie in piena proprieta. “GE.T.ECO srl” si impegnata a versare al Comune in quattro rate trimestrali entro il 31 dicembre di quest’anno ulteriori 162.712 di cui 59.328 per l’acquisto del terreno da 1.549 metri e 103.384 euro per la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà. A garanzia dei 162.712 la società ha presentato una polizza fideiussoria assicurativa dello stesso importo emessa il 28 dicembre scorso dalla “Assoc Fidi Soc. coop” di Venezia con scadenza 29 dicembre 2021.

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Le aree acquistate sono classificate da Piano Regolatore come edificabili (commerciale) e strade dismesse, comprese all’interno dei Piani di Edilizia Economica e Popolare (Peep), adiacenti al complesso di alloggi pubblici di via Trento realizzato nel 1980 dall’ex Iacp oggi Ater coi fondi della Regione Lazio per i senzatetto. Si tratta di aree senza vincoli di natura ambientale, paesaggistica, storico architettonica, idrogeologica, sismica che ostino alla realizzazione di edifici o che le subordinino ad autorizzazioni di altre autorità. A questo punto manca soltanto il permesso di costruire.

L’APPROFONDIMENTO SU TIBURNO IN EDICOLA DA MARTEDI’ 2 MARZO 2021

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