I record del papà di Mario Brega

“Quando a Roma- ricordava l’attore- si incontrava un ragazzino che correva davvero molto veloce tutti dicevano, ma quello chi è Brega? Quel Brega, era mio padre”.

È senza dubbio uno dei volti più apprezzati del cinema italiano e anche romano aspetto burbero e corporatura massiccia. Tutti noi lo ricordiamo nei film La marcia su Roma, I mostri, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo. Non possiamo certo dimenticare, poi, C’era una volta in America dove interpreta il ruolo di uno dei quattro sicari che vanno alla ricerca di Noodles (Robert De Niro) nel teatro cinese e un Sacco bello dove veste i panni del papà di Ruggero (Carlo Verdone), che professa l’amore libero e il “distacco dal mondo materialistico”. Mario Brega (all’anagrafe Florestano Brega), eclettico e dinamico era figlio del tiburtino Primo Brega. Il genitore, del noto attore romano, è stato un valente mezzofondista italiano capace di conquistare il primo posto nei 5000 metri ai Campionati italiani di Milano (1934), una medaglia d’oro nazionale sulla medesima distanza nel 1919, mentre nel 1922 è stato campione italiano dei 10 000 metri. Nei 3000 metri, ha anche siglato il record nazionale (1922). In un programma del 1991 (Stracult) il celebre attore ricorda il padre e quel periodo in cui a Roma quando:” si incontrava un ragazzino che correva davvero molto veloce tutti dicevano, ma quello chi è Brega? Quel Brega, era mio padre. A lui, sulla via Tiburtina hanno dedicato una strada” rammentava l’artista con un filo di commozione, durante la trasmissione che rivisitava la storia del cinema popolare e non solo.

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