Blitz antiterrorismo, i morti non vanno in prescrizione

#13 Rassegna stampa del 29 aprile 2021: tramonto in Francia degli anni di piombo

Tramonto in Francia degli anni di piombo

La buona notizia arriva da Parigi dove sono stati arrestati sette terroristi rossi. Altri tre sono in fuga. Da oltre quarant’anni vivevano in Francia come rifugiati politici. Alcuni di loro sono legati all’omicidio Moro, altri al delitto Calabresi. Quattro hanno una condanna all’ergastolo.

Il blitz è stato condotto in cooperazione fra le forze dell’’Antiterrorismo francese e italiano. Gli siamo tutti riconoscenti e speriamo che questa operazione non sia l’ultima: in giro per il mondo ci sono troppi latitanti, rossi o neri che siano,  e troppe persone che meritano giustizia.

I familiari delle vittime hanno espresso soddisfazione sebbene il dolore non si plachi a distanza di anni: i nostri morti non vanno in prescrizione e non devono esistere zone franche per chi ha ucciso.

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Risultano quindi patetiche le dichiarazioni di chi, invece, ha espresso indignazione. La storica avvocata dei brigatisti latitanti ha parlato di un “tradimento da parte della Francia”. Un vecchio leader di un gruppo exparlamentare , per protesta contro la decisione dei giudici, ha iniziato lo sciopero della fame.

 

 

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