Il David di Michelangelo fra tabù e libertà

#15 Rassegna stampa del 3 maggio 2021: un gemello digitale senza censura

L’arte del compromesso

Il David di Michelangelo è entrato nel padiglione Italia dell’Expo di Dubai nudo come era nelle intenzioni del sommo artista toscano.

In realtà si tratta di un gemello digitale che rappresenterà le nostre eccellenze all’esposizione negli Emirati Arabi.

La copia realizzata grazie anche alla tenacia di tre donne, Cecilie Hollberg, Grazia Tucci ed Isabella Colangelo, rispetta l’originale in tutto per tutto ma anche la cultura del luogo che lo ospita.

Per gli arabi la nudità è un tabù ma non per questo l’arte deve subire censure.

La statua è stata posizionata in verticale all’interno di una teca trasparente che la avvolge attraverso tutti i tre piani della struttura. Le parti intime coincidono con la soletta fra il piano terra e il primo piano.

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L’effetto complessivo è dunque una sorta di vedo-non vedo, un compromesso per non creare imbarazzi e rispettare le richieste delle autorità locali.

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