La polemica fa audience

#17 Rassegna stampa del 2021: Fedez solo ultimo caso in un mare di polemiche

Concertone e censure, una storia sempre uguale

“Il caso Fedez” è solo l’ultimo, clamoroso, capitolo di una lunga storia di vicende che accompagnano il Concerto del Primo Maggio fin dalle sue prime edizioni.

I primi a finire nella centrifuga delle polemiche sono stati Elio e le Storie Tese nel 1991.

Durante la performance attaccarono l’allora potentissimo Giulio Andreotti: la band milanese entrò subito nella lista dei sorvegliati speciali del palco di piazza San Giovanni.

Nel 1993 scoppia il caso Pelù che dopo questo episodio fu tenuto lontano dal Concertone per qualche anno. Durante un’intervista il frontman mise un preservativo sul microfono, poi sul palco criticò Papa Wojtyla per le sue posizioni su aborto e contraccezione.

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Nel 2003 è Daniele Silvestri a finire nel mirino: indossando una maglietta con il ritratto del premier Silvio Berlusconi: prima del brano “Il mio nemico” attaccò il governo per le sue posizioni nei confronti della magistratura

Nel 2013 è di nuovo un preservativo al centro della scena: Luca Romagnoli, cantante della band Management del Dolore Post Opeartorio, ha mimato l’elevazione dell’ostia usando un profilattico ed esibendo i suoi genitali. Cacciato e scomparso dai radar del comune senso del pudore.

 

 

 

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