Sciame di boati e micro terremoti Paura nelle valli tra Cretone e Capena

Al lavoro una squadra di geofisici. Si ipotizza l'accumulo di gas sotterranei Un testimone: ''Ho avvertito un fragore come l'esplosione di un cannone''

di Adelaide Pierucci

La terra trema nel Nord est. Da marzo vengono avvertiti dei boati accompagnati da apparenti micro-terremoti.
Le zone interessate Cretone, Palombara Sabina, Castelchiodato, Capena, Mentana e Monterotondo. Non boati simultanei e diffusi, ma localizzati, più o meno forti, in orari diversi.  Un fenomeno sottovalutato all’inizio: chi, avvertendolo, ha pensato al passaggio di un camion o di un aereo ultrasuono, oppure a una esplosione. Non però per le ”- scosse-boato” del 22 e 23 aprile, dove in particolare a Cretone hanno tremato le case, fortunatamente senza riportare danni. ”Con il boato del 23 aprile mi è sembrato di rivivere da Cretone la seconda scossa di Amatrice”, ha detto Vittorio Campisano, olivicoltore del posto, ”Erano le 15,20, ho avuto paura. Il fragore è stato forte”.

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LE RICERCHE

I ricercatori scesi in campo ipotizzano movimenti da accumulo di gas. Al lavoro ora una squadra di geofisici coordinati da Michele Di Filippo, ex docente universitario a La Sapienza e ora punta all’Igag Cnr, ossia all’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria
del Cons i g l i o Nazionale delle Ricerche.
”Riteniamo”, ha spiegato l’esperto, ”che possa trattarsi di un fenomeno legato a fuoriuscite o al movimento di accumuli di gas sotterranei. Azioni innescate probabilmente, è l’ipotesi su cui stiamo lavorando, da forti terremoti in altre parti del globo in grado di scatenare un treno di frequenze che viaggiano anche per giorni”.

”Il fenomeno”, ha aggiunto Di Filippo, ”è stato avvertito in maniera distinta a Cretone ma ha riguardato, dai primi di marzo in poi, in contesti geologicamente diversi e non in contemporanea, anche Capena, Monterotondo fino a Orte e Amelia”. Tante le segnalazioni. Per esempio
anche da una fattoria di Grotta Marozza, una località di Monterotondo, sul versante del bosco di Gattaceca. Ma anche in località Badiola, sul versante di Montelibretti, un abitante ha avuto un giramento di testa, oltre allo spavento. A Palombara dopo le scosse-boato di marzo è stata trovata acqua torbida in alcuni pozzi.

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