Pensioni, cambio di rotta: fine quota 100 e uscita dal lavoro a 62 anni

Pensioni, ammortizzatori sociali, blocco dei licenziamenti: una partita aperta

Addio quota cento

Non è una vera e propria rivoluzione ma poco ci manca.

Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha annunciato in una intervista a La Stampa, l’idea di creare una rete sociale di protezione che coinvolge numerose categorie di lavoratori, compresi i riders.

Sul fronte pensioni, alla fine dell’anno, si chiude come già stabilito “quota cento”. Al suo posto si prevede un meccanismo di uscita dal lavoro flessibile, a partire da 62 anni, dando la possibilità di lasciare l’impiego con quarantuno anno di contributi a prescindere dall’età anagrafica.

Il tema pensionistico è inserito in un programma di incontri ministeriali, con la presenza dei sindacati, per affrontare e risolvere questioni che riguardano gli ammortizzatori sociali, la proroga del blocco dei licenziamenti e la sicurezza dei cittadini.

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Le rappresentanze sindacali intendono chiudere al più presto l’intera partita, altrimenti annunciano scioperi.

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