Cina alla sbarra, mente sull’origine del virus

Le dichiarazioni esplosive del direttore degli affari umanitari Usa

Affrontare la verità

Si torna a parlare delle possibili responsabilità cinesi nella diffusione del Covid 19.

È la volta di Jamie Metzl, studioso americano di geopolitica e direttore degli affari umanitari al Dipartimento di Stato durante la presidenza Clinton.

In un’intervista al Corriere della Sera sono bordate contro Trump colpevole, a suo avviso, di avere criticato gli allarmi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità allo scopo di  coprire i disastri della sua amministrazione negazionista.

Ora però, dice lo studioso, il mondo si è svegliato. Non possiamo escludere un’origine naturale della pandemia ma il precursore del virus è stato rintracciato nei pipistrelli che non si trovavano a Wuhan ma nell’unico istituto cinese di virologia che possedeva la più ampia collezione di ricerche sul coronavirus.

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In quei laboratori si tenevano studi massicci con lo scopo di arrivare ai vaccini.

Jemie Metzl si dice convinto all’85% che Sars-CoV-2 sia sfuggito al controllo a causa di un incidente di percorso.

 

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