Il risveglio di Eitan

Sussurra parole alla nonna e alla zia, riceve sorrisi e carezze

Sopravvissuto

I medici sono pronti a sostenere il piccolo Eitan per affrontare la perdita dei genitori e del fratellino. Ma non è ancora il tempo per confidargli la verità.

L’ottimismo comincia ad affiorare e prende il sopravvento sul pessimismo dei primi giorni. Eitan reagisce bene alle cure: nella notte ha mosso la testa e le mani e, con gli occhi, ha incrociato lo sguardo della zia Aya come se cercasse di capire dove si trovasse. Infine ha sussurrato qualcosa all’orecchio della zia che ha resistito all’emozione di scoppiare a piangere.

Sono stati tre giorni di disperazione per i familiari di Eitan, unico superstite della tragedia della funivia del Mottarone, precipitata a valle con 15 passeggeri.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Casolare abbandonato in fiamme, intervengono i vigili del fuoco

I nonni sono andati in Israele per i funerali della mamma Tal, del padre Amit e del fratellino Tom. Poi torneranno a Torino per stare accanto al bambino.

Il tempo attenuerà le ferite dell’anima ma resta il tormento di una verità da raccontare: ci saranno domande, interrogativi da sciogliere ed emozioni da contenere. Le risposte dovranno essere graduali in un abbraccio d’amore.

Nel frattempo, si moltiplicano i gesti di solidarietà: dai disegni dei compagni di classe, agli striscioni dei tifosi dell’Inter, dalle sottoscrizioni in denaro alle dichiarazioni pubbliche.

Difronte al dolore, l’Italia si è risvegliata.

 

Eitan in cabina prima della tragedia. Foto Ansa

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.