Il nuovo sport di prendersela contro chi non esiste

Sull’emergenza ambientale si crea una nuova alleanza Anti-Stato

Ancor peggio degli statalisti nella storia del nostro paese possono solo gli anti-statalisti figli, anche loro, di un’ideologia idolatra dello Stato.

L’ultima è quella di associazioni ambientaliste che hanno fatto causa allo Stato italiano per inadempienze sulla crisi climatica. I governi succedutisi –semmai loro i responsabili, non lo Stato – sarebbero rei di non aver fatto abbastanza per rimuovere tutte le cause del surriscaldamento del pianeta determinate dall’industrializzazione.

L’iniziativa in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata il 5 giugno è stata presentata al Tribunale Civile di Roma dall’organizzazione non governativa denominata A Sud.

Il Tribunale dovrebbe dichiarare lo Stato italiano “responsabile” per “l’inadempienza nel contrasto all’emergenza climatica”. Siamo nel surreale.

(Si eviterà di adottare l’argomentazione per cui il riscaldamento del pianeta – laddove effettivamente sia un dato inconcusso, non è provato sia dovuto alla mano dell’uomo).

Nessuno recede dalla preoccupazione per le sorti del pianeta, che non possono non riguardare ciascuno di noi. Ma additare ad un ente impersonale ed astratto come ‘lo Stato’ significa perpetrare la logica filistea dei complottisti per cui c’è sempre un grande responsabile dei mali, c’è sempre un Grande Fratello, oppure c’è “un destino cinico e baro”. Ma nessuno di questi eroi dei proclami si perita di fare nomi e cognomi attaccando con dati alla mano dei personaggi in carne e ossa che determinano qualche influenza sulle decisioni.

Facile, invece, prendersela con lo Stato. Chi è lo Stato? Chi non c’è più, tanto che quando lo chiami dici: “è stato”…

“Andato a vendere le vostre follie altrove qui noi abbiamo fatto il pieno!”

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.