In morte di una diciottenne

La morte di una ragazza che stava preparando gli esami di maturità lascia una ferita dentro a tutti ma cercare le responsabilità non diluisce la rabbia

Come sempre nel nostro paese lo sport più praticato è la caccia al responsabile appena si determina un evento terribile, quasi inenarrabile, come la morte improvvisa e inaspettata di una persona giovane, piena di speranze. Camilla aveva partecipato all’Open Day del 25 maggio per vaccinarsi e probabilmente non le importava se il farmaco era di un tipo o di un altro. Voleva partecipare a questa corsa sociale della messa in sicurezza, per sé e per gli altri.

Dovere di cronaca impone di sottolineare che il nesso causale tra l’evento trombotico e il vaccino non è provato, ma sarebbe come volersi nascondere dietro un ramo.

Irrita la difesa d’ufficio per cui la campagna vaccinale salva la vita a moltissime persone, giovani e non. Una sola morte di un giovane non può far parte di un rischio calcolato.

E le domande che si inerpicano sono molte e sostanziali. La prudenza della tecnologia che ha prodotto il farmaco evitando di porre un limite di utilizzo alle persone giovani non ha conosciuto contraltari in grado di dare una diversa versione.

Anche gli specialisti che quotidianamente commentano non hanno messo in seria discussione la pratica di somministrazione di quel tipo di vaccino ai giovani. Perché avrebbe dovuto farlo chi organizza gli Open Day? Di qui un rimbalzare di competenze ma soprattutto di vuoto di conoscenze e di capacità predittiva sugli esiti di un farmaco. Tanto che l’errore adesso è buttare la croce su quello specifico farmaco. L’errore è consistito nella prova muscolare ingaggiata per arrivare quanto prima a quota ottanta per cento. L’errore è consistito nel voler utilizzare comunque un prodotto perché si temeva finisse in stoccaggio. Errori di sistema, non del caso. (…).

Pare che Camilla prima di avere il malore stesse ripassando Ungaretti.

Tra un fiore colto e
l’altro donato
l’inesprimibile nulla

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.