Il Lazio in zona bianca fra mille polemiche

Disorientamento sugli Open Day, i mix vaccinali creano preoccupazione

Caos e rabbia

A 500 giorni dall’allerta della coppia cinese, cioè quando marito e moglie furono ricoverati all’ospedale romano Spallanzani, il Lazio ha registrato ieri zero decessi per Covid.

Era dal 18 settembre che nella regione non venivano segnalati morti per la pandemia. Basso anche il numero dei nuovi positivi, 127.

Entriamo dunque  in zona bianca con un sospiro di sollievo ma restano valide le raccomandazioni di sempre: distanziamento e mascherine.

Intanto non si placano le polemiche relative alla decisione di sospendere le somministrazioni di AstraZeneca agli under 60 e di riportare a 21 giorni il richiamo Pfizer. Grande è anche il disorientamento sugli Open Day, prima avallati dal Cts, poi sconsigliati e, soprattutto, sui mix vaccinali.

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I social sono una cassa di risonanza di questa situazione caotica, basta dare un’occhiata ai commenti sul portale della Regione Lazio: “Doveva morire una ragazza per farvi svegliare? Non lo sapete nemmeno voi cosa dovete fare” scrive un utente. “Mi rifiuto di fare la seconda dose in queste condizioni”, è il commento di un altro. “Come sempre grazie D’Amato per aver giocato ancora con la salute e la vita delle persone pur di sventolare elevati numeri di vaccinazioni in tv”. E ancora “Come al solito l’Italia si fa riconoscere. Perché avete fatto addirittura gli Open Day agli over 18 con AstraZeneca? Perché ora con tanta leggerezza autorizzate un mix di vaccini? Non potete imporci di cambiare siero e protocollo senza la base di studi scientifici non comprovati”.

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Vergogna è la parola che circola maggiormente fra le persone ed il grido collettivo è: lasciateci la possibilità di scelta.

Le mille informazioni contraddittorie rendono difficile anche il lavoro dei medici di base. Questo tira e molla acuisce la sfiducia dei cittadini: i pazienti chiamano a centinaia perché non sanno cosa fare e  vogliono essere rassicurati.

 

 

 

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