Generazione silenziata: i giovani snobbano le suonerie telefoniche

Meglio chat e vibrazioni

Tecnologia indossabile

La nuova generazione è “mute”, silenziata: i giovani oramai snobbano le suonerie dei cellulari lasciando trilli, jingles e musiche del cuore agli utenti più anziani. Secondo i dati della società di analisi Sensor Tower le installazioni di app relative alle suonerie è passato dai 4,6 milioni del 2016 ai 3,7 milioni del 2020.

L’indagine, svolta nel Regno Unito, ci dice che il calo è imputabile alla quotidianità dei ragazzi abituati ormai alle chat o ai messaggi piuttosto che alle telefonate. Meglio ancora se lo scambio di mex avviene nel silenzio o ricorrendo alla vibrazione. Il 36% della fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni ritiene che i messaggi siano il metodo di comunicazione più importante, mentre solo il 15% afferma che lo siano le telefonate.

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Dal momento che adolescenti e ventenni trascorrono così tanto tempo incollati ai loro telefoni, gli esperti hanno spiegato che non sia davvero necessaria una suoneria per avvisarli di una chiamata in arrivo. E sottolineano come l’ascesa della tecnologia indossabile, gli smart watch in particolare, agevoli le notifiche o l’arrivo di chiamate con le vibrazioni sul polso.

 

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