TIVOLI – Reddito di Cittadinanza, percettori al lavoro al Centro culturale

L’associazione Vincenzo Pacifici adotta tre beneficiari per il primo Progetto utile alla Collettività. Il Comune stanzia 700 euro

Si chiama “Tu chiedi, noi facciamo!” ed è il primo progetto utile alla collettività (PUC) in cui vengono impiegati i beneficiari del Reddito di Cittadinanza (Rdc) residenti nel Comune di Tivoli. E’ quello realizzato dal “Centro culturale Vincenzo Pacifici”, l’associazione di volontariato con sede presso l’omonimo Istituto Comprensivo di via della Leonina 8, a Villa Adriana.

Martedì 15 marzo il dirigente alle Politiche Sociali del Comune di Tivoli Maria Teresa Desideri ha approvato il Puc per un costo totale di 700 euro nel quale verranno impiegati fino a dicembre tre percettori del Reddito di Cittadinanza, due all’accoglienza da lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il terzo come operatore di segreteria dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19.

Il progetto del Centro culturale ha l’obiettivo di aiutare i meno giovani nell’utilizzo di tutte le piattaforme informatiche, le app e nella creazione di tutte quelle utenze utili oggi di difficile comprensione per gli anziani come Spid, Pec e invio email. Così la sede operativa dell’associazione diverrà di mattina sede dedicata alla gestione di servizi utili alla cittadinanza. Due operatori accoglieranno gli utenti che avranno bisogno di svolgere la pratica, un altro operatore sarà in segreteria per la gestione in back office: i tre beneficiari del Rdc saranno coinvolti in tutti gli eventi dell’associazione.

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Dei 700 euro stanziati dal Comune di Tivoli, 500 saranno destinati alla fornitura delle attrezzature, 50 euro verranno impiegati per la formazione dei percettori e gli ultimi 200 euro per spese materiale di consumo e cancelleria.

Il Puc “Tu chiedi, noi facciamo!” è risultato vincitore della manifestazione di interesse pubblicata dal Comune a novembre 2021 per la individuazione di Enti di Terzo Settore con il coinvolgimento di beneficiari di reddito di cittadinanza. Oltre alla proposta del “Centro culturale Vincenzo Pacifici” ne erano pervenute altre tre, tutte escluse.

Quella di “Schegge di cotone” è stata scartata perché non risulta iscritta al Registro regionale delle Associazioni di Promozione Sociale.

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Quella della “Associazione Culturale Socio ricreativa Bono Evento” in quanto il progetto presentato non era rispondente alle finalità dei Puc.

Infine è risultata inammissibile la proposta della “Associazione CO.N.G.E.A.V.” in quanto nella documentazione presentata non era stata allegata l’istanza di partecipazione.

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