TIVOLI – “Dobbiamo controllare il contatore”, presi i truffatori degli anziani

Due italiani di 22 e 29 anni beccati dalla Polizia grazie all’intervento dei vicini: denunciati a piede libero

Si sono presentati alla porta della vittima spacciandosi per tecnici della luce. Le hanno mostrato un tesserino e si sono introdotti in casa. Un copione collaudato che spesso ha dato i suoi frutti, ma stavolta la vittima ha reagito urlando attirando l’attenzione dei vicini.

Così mercoledì 25 maggio gli agenti del Commissariato di Tivoli hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due italiani, di 29 e 22 anni, per tentata truffa e violenza privata nei confronti di un’anziana residente nel quartiere Empolitano.

Tornano in azione i “vampiri dei nonni”, balordi senza scrupoli che da settimane a Tivoli imperversano in ogni zona, come era avvenuto lo scorso 13 maggio ad una 88enne del quartiere Empolitano derubata di un brillante del valore di circa 3 mila euro, delle fedi nuziali in oro della donna e del defunto marito, oltre a 800 euro in contanti.

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Secondo un comunicato stampa della Questura di Roma, i due balordi, accompagnati da una terza persona, mercoledì scorso si sono presentati alla signora come operatori di una nota azienda di fornitura elettrica, mostrando un tesserino apposto sulla giacca e, asserendo di avere la necessità di dover fare un aggiornamento al suo contatore e di doversi sedere per compilare la modulistica, inducevano la signora a farli entrare in casa.

Alla richiesta di esibizione di un suo documento di riconoscimento per compilare un modulo di adesione per la fornitura di energia con condizioni economiche in offerta, la signora, spaventata dalla loro insistenza e preoccupata per la sua incolumità, invitava più volte le due persone a uscire dall’abitazione, in quanto non intenzionata a firmare quanto proposto. Ciò nonostante, incuranti dei ripetuti inviti, i due balordi restavano in casa continuando a compilare la modulistica.

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A quel punto, terrorizzata dall’insistenza dei due, la signora iniziava ad urlare a gran voce e le sue grida venivano udite dai suoi vicini, che intervenivano e richiedevano l’intervento della Polizia. Gli agenti hanno sequestrato la modulistica parzialmente compilata dai due truffatori che risultava anche sottoscritta nella parte riservata al cliente.

Presso gli Uffici del Commissariato la signora denunciava quanto accaduto riferendo di non aver mai apposto quella firma. Provvidenziale nella vicenda è risultato l’arrivo dei vicini di casa dell’anziana che con il loro intervento hanno interrotto l’azione truffaldina dei due, consentendo agli agenti intervenuti la loro identificazione.

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