GUIDONIA – Eleonora Zupo, calendario oversize per donare un defibrillatore alla città

Iniziativa benefica a favore dell’associazione Airte. “Mi sento bella dentro, con tutte le mie imperfezioni esterne”

Ha iniziato per gioco, scattando fotografie per ridere tra amiche. Tempo qualche giorno e guardando quelle immagini si è detta: “Perché non farne un calendario?“.

E’ nata così l’idea di un calendario 2023 oversize, realizzato da una donna generosa che ha deciso di mostrarsi per una nobile finalità: raccogliere e devolvere fondi per l’acquisto di un defibrillatore.

Lei è Eleonora Zupo, 32 anni, nata e cresciuta a Guidonia Centro, un diploma da Tecnico per il Turismo, un lavoro presso un’agenzia di viaggi di Roma, e la voglia di mettersi in gioco a favore di “Airte”, l’Associazione Italiana Rianimazione Trauma Emergenza” da anni impegnata per una Città Cardioprotetta.

Eleonora, figlia unica di Michela e di Fabio, scomparso il 29 dicembre 2021, lo scorso anno aveva realizzato il suo primo calendario destinando i proventi all’Associazione di volontariato “Spirito Libero-Onlus” dopo aver venduto 115 copie attraverso i Social.

Stavolta la 32enne si è organizzata diversamente.

Le copie dei calendari, infatti, sono in vendita presso alcune attività commerciali di Guidonia Centro: dalla sede dell’associazione “Airte” in viale Roma 120 all’agenzia “Comunque Viaggi”, fino alla “Ferretti Assicurazioni”, “Enoteca Lanciani”, “MAB Studio”, “Op Center” e “Ottica Mario”.

Non solo. Eleonora ha deciso di “fare sul serio”.

E se il calendario 2021 fu realizzato con immagini scattate da una sua amica ingegnere, per quello del 2023 Eleonora ha posato davanti all’obiettivo di Mirko D’Accurzio, un fotografo molto conosciuto a Guidonia.

La maggior parte dei calendari hanno per protagoniste donne bellissime, perlopiù fotomodelle – spiega Eleonora che si dichiara “felicemente single” – E in fin dei conti è proprio così che io mi sento: bella dentro, con tutte le mie imperfezioni esterne.

Queste imperfezioni, nel calendario dello scorso anno, hanno suscitato non solo ilarità, ma in qualche modo sono riuscite a sprigionare anche una forza interiore, uno stimolo in altre persone”.

Inaspettatamente il calendario 2021 è stato un successo – rivela – così nel 2022 ho deciso di replicare e di osare.

Con questo calendario, oltre a mostrarvi una me imperfetta con cicatrici, smagliature e ciccia, ho deciso di dare spazio e voce ad alcuni mestieri, mestieri che hanno risentito della pandemia, chi più e chi meno e in maniera diversa, ma l’hanno decisamente sentita.

Nel mio piccolo però volevo fare qualcosa di concreto e così, in alcune di queste foto, ho pensato di menzionare i loghi delle attività gestite da alcuni giovani, quasi tutti del mio quartiere, giovani che sono partiti da zero, che si sono messi in gioco, che stanno creando il loro futuro con estrema forza, mattone dopo mattone”.

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Tutto il ricavato del calendario sarà devoluto in beneficenza, un obiettivo che Eleonora Zupo intende portare avanti anche nei prossimi anni per aiutare le varie associazioni del territorio.

Quale sentimento reale ti spinge a realizzare il calendario over size, oltre a quello della beneficenza?

In realtà la cosa è un po’ più generica, non è rivolto soltanto a quelli come me che sono over size, ma a tutti quelli che non si sentono belli nel loro corpo per qualsiasi motivo sia. Io penso che i nostri difetti siano la cosa che ci contraddistingue e ci rende speciali, ed oltre alla beneficenza vorrei far arrivare questo messaggio.

Ormai sembra che in giro cerchino di somigliarsi tutti gli uni con gli altri e per fare questo molte persone rovinano il proprio essere, non solo fisicamente ma anche psicologicamente.

Il fine benefico del calendario è dettato da un bisogno personale di aiutare gli altri? Se sì, perché?

Mi piace in generale aiutare il prossimo. Il mondo è già tanto brutto e ho capito che nella vita essere buoni o cattivi non fa la differenza, a questo punto perché non essere buoni? Sempre, però, portando rispetto per se stessi.

Il tuo messaggio a chi è rivolto?

A tutti e, se solo arrivasse ad una persona, ne sarei felicissima.

Mettendoti “a nudo” intendi scioccare?

No, ormai il nudo non sciocca più, si trova ovunque. Mi piace l’idea che magari qualcuno sorrida vedendo le foto.

Il calendario è soltanto un gioco oppure è una provocazione?

Sicuramente è un gioco, difficilmente provoco qualcuno.

Più di qualcuno sostiene che la sensualità non dipenda dalla bilancia e dal vitino da vespa. Secondo te, nella società attuale quanto è vera questa linea di pensiero e perché?

Vero, tutti lo dicono ma poi si vergognano di mostrarsi.

Ovviamente non intendo dire che ci si debba lasciare andare per arrivare a limiti compromettenti per la salute, ma amare la propria pancia, la smagliatura, la cellulite, l’osso sporgente, il labbro fino, il naso grosso secondo me fa bene all’anima.

Per Eleonora cos’è la sensualità?

Molti scambiano la sensualità con la volgarità. Secondo me sensualità può essere anche un sorriso o un’espressione particolare.

E la bellezza?

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La bellezza è soggettiva, quindi difficile da definire.

Oggi Eleonora appare come una donna incurante del giudizio degli altri, a dispetto dei chili in più e delle imperfezioni. Sulla Eleonora adolescente e teen ager il giudizio degli altri ha mai inciso negativamente su di te? Se sì, come lo hai affrontato e chi ti ha sostenuta?

Fortunatamente sono sempre stata così caratterialmente, quindi il giudizio degli altri non ha mai inciso.

Sicuramente alcune critiche sono state apprezzate perché costruttive, le altre sono scivolate via.

Da bambina, adolescente e ragazza hai mai subito atti di bullismo? Se sì, come li hai affrontati?

Ovviamente tra bambini le battute scappano sempre.

“Ele” diventava facilmente “Elefante”, ma non l’ho mai considerato bullismo, e come loro le facevano a me io le facevo agli altri.

A volte, dipende semplicemente da come vengono dette le cose, nel giusto modo si può dire quasi tutto.

A casa come hanno preso l’iniziativa del calendario?

Subito con un gran sorriso e mi hanno sempre sostenuta.

Ricordo gli ultimi giorni del mio papà allettato che continuava a vendere i miei calendari ai suoi amici che venivano a trovarlo.

Il calendario 2022 a Guidonia Centro ti ha dato notorietà? Se sì, ti imbarazza o ti fa piacere?

Dipende cosa si intende per notorietà.

Indubbiamente mi ha permesso di conoscere un sacco di gente nuova e con alcuni di creare anche dei legami di amicizia, quindi indubbiamente mi fa piacere.

Neppure posare davanti all’obiettivo di un fotografo professionista ti ha imbarazzata?

Un po’ sì, ma lui è stato in grado di farmi sentire a mio agio.

E’ un’esperienza che consiglieresti a chi vuole mettersi in gioco?

Credo che ognuno debba trovare la sua esperienza, l’importante di mettersi in gioco è capire, appunto, che è un gioco e quindi non bisogna prendersi sul serio, altrimenti non ci si diverte più.

Eleonora si definisce “felicemente single”: cos’è l’amore per te?

Molti pensano che per sentirsi completi bisogna essere innamorati. Io vicino a me, tra famiglia e amici, ho molte persone che mi completano, non nego che mi piacerebbe trovare l’uomo della mia vita, ma non ho voglia di accontentarmi.

L’amore per me è stare bene e finché non sentirò questa sensazione di benessere con qualcuno preferisco essere “felicemente single”.

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