TIVOLI – Villa Gregoriana il 14 e il 15 ottobre a ingresso gratuito. Anzi ad offerta

Per le Giornate del Fai d'Autunno

Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano le Giornate FAI d’Autunno, l’atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – dedica, da dodici anni, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Il Parco di Villa Gregoriana a Tivoli per l’occasione aprirà le porte ai visitatori ad ingresso gratuito, anzi ad offerta. Nell’ultima edizione si consigliava un contributo minimo di 3 euro.

A livello nazionale durante il fine settimana, animato e promosso con entusiasmo dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione, saranno proposte speciali visite a contributo in centinaia di luoghi straordinari in tutta Italia, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti.

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.

Per conoscere i luoghi che apriranno in via straordinaria per le Giornate del Fai d’Autunno 2023 – 700 in tutto in 350 città – clicca qui

Villa Gregoriana, il Parco del sublime

A poco più di mezz’ora da Roma, a Tivoli, Parco Villa Gregoriana racchiude un ingente patrimonio che declina in modo esemplare l’estetica del sublime tanto cara alla cultura romantica. Natura, storia, archeologia e artificio si fondono qui in modo così seducente da diventare meta obbligata del Grand Tour nell’800 e il soggetto principale delle rappresentazioni pittoriche di Tivoli.

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Nel 1832 papa Gregorio XVI promosse una grandiosa opera di ingegneria idraulica per contenere le continue esondazioni dell’Aniene, incanalando le sue acque in un doppio traforo scavato nel monte Catillo e ingrossandole poi artificialmente dando così vita ai 120 metri di salto della nuova Cascata Grande, seconda in Italia dopo le Marmore. Compiuta l’opera, il Papa creò il Parco che porta il suo nome e che per oltre un secolo fu meta di artisti, letterati e uomini di cultura che ne raccontarono al mondo la bellezza.

Nel secondo dopoguerra, il sito divenne proprietà del Demanio che nel 2002, in uno stato di abbandono totale e di gravissimo dissesto idrogeologico, lo diede in concessione al FAI, grazie al cui impegno tornò a rivivere. Nel 2005 venne finalmente riaperto al pubblico che oggi può di nuovo percorrere gli antichi sentieri liberati dai rovi, annusare essenze prima soffocate da decenni di incuria e abbandono, godere con tutti i sensi delle settantaquattro specie arboree presenti e scoprire interessanti reperti di diversi generi ed epoche, immersi nella natura più rigogliosa.

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Tra questi, i resti della Villa del console romano Manlio Vopisco, sontuosa dimora celebrata anche da Stazio, e, sull’acropoli, i templi romani tra cui quello celebratissimo di Vesta.

Per sabato 14 e domenica 15 ingresso senza prenotazione e a contributo

Dalle ore 10 alle ore 18.30, con ultimo ingresso alle 17.30

Durante la visita sarà possibile consultare testi, video e podcast di accompagnamento scaricabili direttamente dallo smartphone attraverso i QR code presenti in ingresso.

 

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