TIVOLI - Mirko Campoli, parla la vittima dell’orco dell’Azione Cattolica

Edoardo: “A chi, come me, ha subìto dico di vincere la paura del giudizio e denunciare”

Non ci dobbiamo vergognare di quello che è successo. Anzi, bisogna lavorare tutti insieme affinché queste cose non succedano più.

Ai ragazzi che come me hanno subito o subiscono abusi dico di trovare la forza di ribellarsi e denunciare.

Ho deciso di metterci la faccia proprio per dire a loro di non aver paura del giudizio delle persone: se è giusto così, che sia così”.

Edoardo, 23 anni, è una delle due vittime di molestie da parte di Mirko Campoli

Inizia così l’intervista del programma di Rai3 “Chi l’ha visto” a Edoardo, una delle due vittime di Mirko Campoli, l’ex prof di religione, vicepreside all’istituto tecnico “Enrico Fermi” di Tivoli e presidente dell’Azione cattolica della Diocesi di Tivoli, condannato giovedì scorso 7 marzo in primo grado a 9 anni di reclusione per violenza sessuale su due minori (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Mirko Campoli, 47 anni, l’ex Presidente dell’Azione Cattolica condannato per violenza su minori

Nella puntata di mercoledì 13 marzo di “Chi l’ha visto?” Edoardo, oggi 23enne, ha raccontato in prima persona il dramma delle molestie notturne subite da parte di Campoli nell’estate 2017, quando ne aveva 16, durante un campo estivo a Loreto, in provincia di Ancona, organizzato dall’Azione Cattolica.

La seconda vittima di Mirko Campoli è un ragazzo di 20 anni che ha chiesto l’anonimato

La seconda vittima del prof di Religione, il più piccolo dei due oggi ventenne, non se l’è sentita di metterci la faccia perché si sta rifacendo una vita e ha preferito non mostrare il volto per raccontare gli orrori durante il servizio di Rai3 (CLICCA E GUARDA IL SERVIZIO).

“Mirko Campoli era un’istituzione del luogo in cui vivevamo – premette Edoardo a “Chi l’ha visto?”- non c’era persona che non conosceva questo professore, questo educatore, questo uomo di chiesa”.

Il 7 marzo il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado Mirko Campoli a 9 anni di galera

Secondo i magistrati di Tivoli, Mirko Campoli attendeva che le sue vittime si addormentassero per svelare la sua anima nera, abusare sessualmente dei ragazzini e poi scattargli delle foto.

“Le attenzioni intime ci sono sempre state – ha spiegato ancora Edoardo – perché lui era un tipo che non faceva mancare mai delle carezze, dei grattini, questi tipi di coccole.

Poi a 16 anni è successo quello che è successo, delle attenzioni maggiori di quelle che erano state sempre come grattini e si è spinto oltre”.

Mirko Campoli ha abusato di Edoardo durante un campo estivo organizzato nel 2017 a Loreto

Era l’estate del 2017, Edoardo racconta a “Chi l’ha visto?” che da allora spinse quel dolore in un angolo buio e silenzioso della sua anima.

Almeno fino al 2019, quando partecipò ad uno dei campi scuola organizzati proprio da Mirko Campoli.

“In questo campo scuola ero consapevole che ci sarebbe stato anche lui – rivela Edoardo – ma non mi sarei mai aspettato che proprio gli ultimi giorni avrebbe fatto un’attività sul tema degli abusi su minori in ambito ecclesiastico.

In quell’occasione ha parlato contro la violenza sui minori con decisione, proprio questo mi ha scatenato un’ira e una rabbia impressionanti.

Mi sono detto: a me ha fatto questa cosa e ora parli in questo modo?

In quel momento è come se fosse rinata, perché in quei due anni trascorsi è come se avessi nascosto questa cosa: non era un problema per me, andavo avanti per la mia via.

Invece è riemerso tutto”.

Il Vescovo di Tivoli Mauro Parmeggiani fu informato ad aprile del 2019

Ad aprile 2019 Edoardo trova la forza di raccontare a qualcuno quello che è successo. Così il 5 aprile si rivolge al Consultorio Familiare e tre giorni dopo viene informato direttamente il vescovo di Tivoli, Monsignor Mauro Parmeggiani.

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Nella puntata di mercoledì 13 marzo, il programma “Chi l’ha visto?” ha mostrato il documento sequestrato dagli investigatori del Pool specializzato nel contrasto alla violenza di genere del commissariato di Tivoli, coordinato dal sostituto commissario Davide Sinibaldi, che il 5 maggio 2023 hanno arrestato Campoli.

Il documento è un Promemoria riservato in cui si legge:

“Nel pomeriggio di oggi, lunedì 8 aprile 2019, alle ore 17, ho ricevuto in Episcopio il Direttore del consultorio Diocesano il quale mi è venuto a riferire in via strettamente riservata”.

A quel punto, Mirko Campoli è stato fermato?

“No – racconta con rabbia Edoardo – Dopo la mia segnalazione non succede nulla”.

Il 15 maggio 2019 il Direttore del consultorio Diocesano trasmette una relazione sui presunti abusi alla Polizia, che la gira alla Procura di Ancona competente per territorio, essendo stata la violenza del 2017 durante il campo estivo a Loreto.

Tuttavia, il Giudice per le indagini preliminari di Ancona archivia “perché il racconto del minore non è fornito di elementi di riscontro, sia in ordine all’effettivo accadimento dei fatti che sarebbero avvenuti in ora notturna durante il dormiveglia e che potrebbero essere stati semplicemente sognati, sia per il successivo atteggiamento del minore che ha contattato il presunto autore di sua iniziativa, sia perché non v’è certezza del possibile autore delle molestie”, spiega il programma di Rai3.

Dalla prima denuncia trascorrono altri due anni e soltanto a febbraio 2021 i genitori di Edoardo trovano nel cellulare del ragazzo un file audio: si tratta della segnalazione al Consultorio che il figlio ha registrato di nascosto.

In quel momento anche il padre e la madre di Edoardo apprendono delle violenze subite e informano il Vescovo con una lettera mostrata da “Chi l’ha visto?”.

La lettera inviata al Vescovo di Tivoli da parte dei genitori di Edoardo

“Eccellenza Reverendissima – si legge – ci hanno consigliato di rivolgerci a Lei, siamo qui a chiederLe di verificare l’accaduto, soprattutto per evitare che in futuro Mirko possa far del male ad altri ragazzi, lavorando attualmente nel mondo della scuola e soprattutto a livello parrocchiale, da molti anni, con tanti giovani”.

Alla lettera il padre e la madre di Edoardo allegano l’audio che viene conservato nell’ufficio del Vescovo Parmeggiani.

A quel punto, Mirko Campoli si dimette da Presidente Diocesano dell’Azione Cattolica per motivi personali con una lettera al Vescovo, anch’essa mostrata da “Chi l’ha visto?”.

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La lettera di dimissioni presentata da Mirko Campoli al Vescovo di Tivoli

“Oggetto: dimissioni dal servizio ecclesiale di Presidente diocesano AC – si legge – Eccellenza, a seguito dei contatti intercorsi con Lei, dopo aver attentamente riflettuto, sono a presentarLe le mie dimissioni da Presidente Diocesano dell’Azione Cattolica della Diocesi di Tivoli poiché tale servizio risulta ormai incompatibile per le situazioni personali e famigliari che Lei già conosce”.

Il Vescovo revoca a Mirko Campoli l’idoneità all’insegnamento.

“Atti – scrive la Procura di Tivoli – mai comunicati all’Autorità giudiziaria”. Insomma, nessuno informa i Pubblici ministero di quanto stava accadendo.

Il Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto durante la conferenza stampa per l’arresto di Campoli

Durante il servizio di “Chi l’ha visto? viene mandata in onda l’intervista al Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto rilasciata dopo l’arresto di Campoli il 5 maggio 2023.

Lei ha presente l’omertà mafiosa? E’ un certo tipo di omertà – spiega Menditto – In questa materia è un’omertà molto simile: è ambientale.

L’Autorità religiosa tende a tenere all’interno della comunità religiosa, ma parlo di tutte le religioni, e questo impedisce di fare emergere.

Uno dei ragazzi dice: io non denuncerò mai perché non mi crederanno mai. Tutto questo non porterà a niente.

Questo pensano i nostri ragazzi”.

Il vescovo Mauro Parmeggiani respinge le accuse e dice di aver segnalato alla Pubblica Autorità gli abusi del 2019 tramite il Consultorio e di aver allontanato Campoli dalla scuola nel 2021.

Tuttavia il racconto dell’orrore non finisce nel 2021.

Lasciato l’insegnamento nel dicembre 2021, Mirko Campoli viene assunto da una Onlus che si occupa di minori vittime di abusi come educatore e durante i turni di notte dorme in una casa famiglia con dieci bambini.

“Non ci sono parole per questa cosa – commenta ancora Edoardo nell’intervista a “Chi l’ha visto?” – l’ho saputa quando poi ho avuto contatti con la Polizia, prima non la sapevo: è stata l’ennesima mazzata”.

I poliziotti del Commissariato di Tivoli entrano nella onlus dove lavora Campoli e ascoltano un bambino di 12 anni, il racconto è identico a quello delle altre vittime.

Secondo la Procura, Campoli ha abusato anche del bimbo e dovrà affrontare un altro processo oltre a quello che si è concluso giovedì 7 marzo in primo grado con la condanna a 9 anni.

Ai ragazzi che non se la sentono di denunciare dico: fatelo – è l’appello di Edoardo attraverso il programma “Chi l’ha visto?” – lo devono fare a tutti i costi. Ragionateci, cercate di trovare un modo, io quello facevo: ogni giorno pensavo un modo per incastrarlo come se fossi un detective.

A chi guarda questa intervista e ancora oggi subisce dico di fare qualcosa: mettete un microfono, una videocamera, fate qualcosa, ribellatevi e denunciate”.

“Se avessi raccontato queste cose coperto dall’anonimato – conclude Edoardo – mi sarei sentito di star dietro ancora a un velo di vergogna.

E invece no, non ci dobbiamo vergognare di quello che è successo”.

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