Fiano Romano – Tolta la confisca, 41 famiglie tornano proprietarie delle case

La loro unica colpa era aver acquistato case abusive. Quarantuno appartamenti realizzati su un terreno agricolo con tanto di concessione edilizia rilasciata dal comune di Fiano Romano ai costruttori. Chi ci aveva investito i risparmi di una vita, rischiava pure di ritrovarsi con la fedina penale sporca, oltre che 

senza più un tetto sulla testa. Per fortuna ha prevalso il buon senso e la buona fede dei proprietari nella vicenda delle case sequestrate nel quartiere Palombaro-Felciare.
Mercoledì 28 marzo i giudici della Seconda sezione della Corte di Appello di Roma, hanno infatti assolto i quarantuno proprietari disponendo la revoca della confisca dei terreni e degli immobili che tornano in loro possesso, ma restano comunque sotto sequestro. Il Collegio, presieduto da Raffaele De Luca Comandini e composto da Antonio Lo Surdo e Renato Preziosi, ha invece condannato tecnici ed ex amministratori fianesi, concedendo a tutti il beneficio della pena sospesa e della non menzione.
Così a Domenico Messina è stato inflitto un anno, un mese e dieci giorni di reclusione, a Raimondo Gucciardo 13 mesi, quattro per Luigi Moretti, due mesi di arresto e 20 mila euro per l’ex presidente della commissione Edilizia Andrea Pezzola, Edgardo Gianfelice, Roberto Botta, Mario Turchetti, Alessandro Tascioni e Franco Credentino.
I giudici hanno invece confermato le condanne di primo grado emesse il 9 luglio 2010 dal Tribunale di Rieti  per Andrea Savini, Pasquale Pallotta, Davide Bianconi, Emanuela Costantini, Francesco D’Egidio, Fabrizio Angelini e Ruggero Masci, tutti costretti a pagare le spese processuali.
Rispetto a quanto stabilito dai giudici reatini, quelli della Corte di Appello di Roma hanno dichiarato estinti i reati contestati ad Agostino Calabrini ed Antonio Muti, entrambi deceduti. Prescritti, invece, i reati di abuso d’ufficio contestati a Turchetti, Pezzola, Botta, Messina, Gianfelice, Pio Valeriani, Tommaso D’Alessandro e Carmela Roberta Guarisco, così come il reato di falso attribuito a Raimondo Gucciardo.
Nella lista di chi ha beneficiato della prescrizione figurano anche i nomi di Fausto Ercoli, Violetta Ercoli, Luca Benigni, Ettore Pezzola, Catia Aliperti, Giuseppe D’Egidio e Luigi Moretti, oltre ad Alessandro Tascioni, Giovanni Amici, Gabriele Capobianchi, Claudio Tiberti, Ester Magalotti, Alessandro Ventura, Giuseppina Luciani, Arnaldo e Graziella Pezzola. Revocate, infine, le pene accessorie inflitte in primo grado a Turchetti, Botta, Domenico Messina ed Andrea Pezzola.
Tuttavia se gli acquirenti degli appartamenti della lottizzazione abusiva di Palombaro-Felciare hanno salvato la fedina penale, non possono dire lo stesso per le loro abitazioni: i giudici hanno infatti respinto la richiesta di dissequestro presentata lunedì 26 marzo dal sindaco di Fiano Romano, Ottorino Ferilli.
Per conoscere le motivazioni bisognerà attendere novanta giorni, dal 28 marzo, giorno dell’udienza di Appello di Roma.

Gino Ferretta

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