Una calda estate, quella appena trascorsa per studenti e genitori della scuola media “E. Segrè”. Dopo che il Convitto Nazionale ha richiesto a giugno la restituzione delle aule (per anni utilizzate dalla Segrè), c’è stata una corsa contro il tempo. Il Comune decide quindi di concedere Villa Braschi, ma solo con il conseguente spostamento di alcune classi dell’istituto professionale Olivieri che proprio lì, ospitava decine di studenti. In viale Mazzini, sede centrare dell’istituto, si lavora per la costruzione di un ascensore. Condizione essenziale per accogliere gli studenti, soprattutto i portatori di handicap, che fino all’anno scorso studiavano a VIlla Braschi. “Fino a quando l’ascensore non sarà pronto le nostre classi resteranno a Villa Braschi”, sottolinea il vice preside della Olivieri. “Confidiamo che entro il 2013 i lavori finiscano e che gli studenti della Segrè studieranno finalmente riuniti”, dice il professor Virginio Coccia.
Veronica Altimari
