Monterotondo – Presentati i progetti di inclusione a scuola tra buone pratiche e nuove norme

E’ stato presentato ieri pomeriggio nel corso di un incontro pubblico a palazzo Orsini il nuovo accordo di programma sull’integrazione scolastica. Il documento, che accoglie e integra i risultati del progetto di ricerca e confronto condotto nei mesi scorsi in collaborazione con una società specializzata nella formazione, mira a strutturare azioni sinergiche della rete territoriale composta, oltre che dai competenti servizi comunali e dagli Istituti scolastici, dai servizi sociosanitari della Asl, dagli operatori e ovviamente dalle famiglie di alunni in condizioni di disabilità o con bisogni educativi speciali. 
“L’obiettivo dell’accordo – afferma l’assessore alle Politiche sociali Anna Foggia – è quello di rispondere ai bisogni attraverso un’azione che da un lato consenta di recepire in maniera adeguata le novità normative e, attraverso un rafforzamento del ruolo della scuola pubblica, agevoli dall’altro la valorizzazione e lo sviluppo di tutte quelle esperienze pedagogiche, formative e d’inclusione scolastico-sociale che, in questi anni, hanno rappresentato un notevole patrimonio di buone prassi nel nostro territorio”. 
I percorsi di inclusione e integrazione riguardano complessivamente, in tutti e quattro gli Istituti comprensivi della città, circa 120 famiglie e settanta operatori specialistici. Numeri che confermano quanto l’integrazione scolastica non possa prescindere da un’azione ampia e complessa da attuarsi in sinergia tra tutti i soggetti coinvolti.
“In questo senso – continua l’assessore – siamo molto soddisfatti del livello di cooperazione raggiunto tra tutti gli attori coinvolti. Collaborazione che ha consentito di individuare criticità non sufficientemente palesi, di valorizzare evidenti punti di forza, di dare vita a momenti di formazione e contatti di scambio professionale che, proseguendo anche nel futuro, concorreranno a formulare strategie e azioni coordinate in grado di ottimizzare le attività”. 
Il lavoro propedeutico alla formulazione dell’accordo di programma ha previsto in prima battuta l’acquisizione e l’analisi congiunta dei dati in possesso delle diverse istituzioni, presupposto della progettazione integrata e della gestione compartecipata delle risorse. L’esplorazione dei bisogni e l’individuazione concertata delle risposte sono poi diventati i fili conduttori in grado di legare tutto il percorso dell’alunno con bisogni educativi speciali, dalla presa in carico alla sua integrazione e inclusione scolastica, non solo da parte del sistema scuola ma dell’intera rete composta da tutte le risorse territoriali in grado di supportarlo, secondo un “modello cooperativo di intervento”. 
“In un periodo in cui far quadrare i conti comunali è oggettivamente complicato e non certo per imperizia – aggiunge l’assessore al Bilancio Ruggero Ruggeri – non è stato semplice garantire i cospicui fondi necessari ad assicurare il servizio. Lo abbiamo fatto consapevoli di quanto sia importante e prioritario garantire l’inclusione, a scuola e nella società, di tutti gli alunni, indipendentemente dalle condizioni di salute o familiari di ognuno, come è da sempre nella tradizione di questa città”. 
“Che i bisogni di particolari categorie di alunni trovino risposte adeguate in termini formativi e inclusivi – aggiunge il sindaco Mauro Alessandri – conferma intanto l’inestimabile e insostituibile ruolo della scuola pubblica, argine contro ogni esclusione o discriminazione. Tanto più in questo momento in cui ad essere a rischio sembra essere non solo il welfare, conquistato a fatica, con coraggio e determinazione, dalle generazioni che ci hanno preceduto ma anche, sotto i colpi della drammatica crisi economica, persino il senso stesso di comunità. Senso di comunità che esce invece rafforzato da esperienze come quella che ha condotto alla definizione dell’accordo di programma e alle azioni, integrate e sinergiche, che ne deriveranno”.

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