Simbruini – Truffa al Parco, nei guai 51 dipendenti su 75

Rischiano di finire sotto processo 51 dei 75 dipendenti del Parco Regionale dei Monti Simbruini, il più esteso del Lazio, con 30 mila ettari di territorio e sette comuni di comprensorio tra le province di Roma e Frosinone, con sede istituzionale a Jenne.

Il PM della Procura della Repubblica di Tivoli, Giuseppe Mimmo, ha disposto la conclusione delle indagini condotte dai Carabinieri di Subiaco tra il 2011 e il 2012 e il rinvio a giudizio dei 51 dipendenti dell’ente montano (uno dei quali sindaco di un paese nei pressi di Subiaco) con l’accusa di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato nonché di falso ideologico per alcuni di loro, in quanto pubblici ufficiali perché con qualifica di guardiaparco. Secondo le risultanze delle indagini, tra le persone inquisite ci sarebbe chi timbrava il cartellino poi si recava al bar per colazioni lunghe anche più di un’ora; oppure chi timbrava il cartellino per altri quattro colleghi,mentre altri andavano a fare la spesa o portare i figli a scuola, passando per chi, dopo aver timbrato il cartellino, svolgeva un doppio lavoro. Pesante per l’accusa la posizione di alcuni dei guardiaparco interessati all’inchiesta, per aver falsificato verbali, indicando luoghi e orari diversi rispetto agli ordini di servizio,che in qualche caso non sarebbero stati, peraltro, mai eseguiti.

F. L.

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