Guidonia – Arriva l’ok del Tar per la riqualificazione dell’area della Selciatella

“Nessun problema, quindi – prosegue il comunicato – relativamente al parere del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che, a detta delle associazioni ambientaliste, avrebbe dovuto impedire la chiusura della procedura amministrativa (conferenza dei servizi) inficiando l’intero procedimento. Nessun problema nemmeno circa il provvedimento finale mancante, e necessario a detta degli uffici della Provincia di Roma, a chiudere l’iter procedurale della stessa conferenza dei servizi.
Letture sbagliate da parte di Provincia di Roma, comitati e associazioni ambientaliste costituitisi ad adiuvandum nel ricorso presentato dagli uffici di Palazzo Valentini davanti al Tar del Lazio. Ieri, il Tribunale amministrativo, si è espresso rigettando la richiesta di sospensiva avanzata dai soggetti proponenti relativamente agli effetti della delibera di consiglio comunale numero 75 dell’8 novembre 2013, avente appunto ad oggetto: rete viaria in località Tor Mastorta – via della Selciatella, finanziata con fondi Por Fesr tramite il programma Plus “Guidonia da città del novecento a città del terzo millennio: presa d’atto del mancato dissenso dell’ente provinciale sulla procedura di variante urbanistica di cui alla delibera di consiglio comunale 18 del 22 marzo 2013”. Una decisione contenuta nell’ordinanza amministrativa che dà piena ragione al comune di Guidonia Montecelio”.
“Resta il dato politico dell’avversità dimostrata verso uno dei progetti più importanti avviati dalla mia amministrazione – il commento del sindaco Eligio Rubeis -, finanziato con sei milioni di fondi europei, finalizzato alla riqualificazione di una importante area urbana da anni ridotta a degrado. Un ostruzionismo arrivato dal Partito democratico e da quel Movimento 5 Stelle ormai un unicum con comitati e associazioni, la giustizia amministrativa ha riconosciuto la legalità e la regolarità dell’attività amministrativa di questo comune. Resta l’aspetto legato a comportamenti che, nel caso del Pd, avrebbero potuto compromettere l’erogazione di importanti finanziamenti a nocumento della collettività. Mentre il Movimento 5 Stelle è per l’immobilismo assoluto, certamente non mi sarei aspettato un boicottaggio così grave e preconcetto, del tutto irrazionale, da un partito che si candida a governare la città. Se il 25 maggio prossimo l’alternativa a me e alla mia maggioranza è una politica di ostruzionismo e di scimmiottamento a Grillo, operata nella circostanza dal Partito democratico, ritengo assolutamente necessario impedire questa deriva della mia città e chiedo a questo punto l’aiuto delle forze responsabili e moderate per impedire lo scempio che Domenico De Vincenzi sta cucinando per tutti noi”.

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