Nella fiction, Sara avrebbe dovuto fare solo la comparsa generica, ma la sua vivacità ha convinto il regista Giacomo Campiotti a promuoverla in un ruolo più importante e a introdurla tra i dieci bambini della classe del maestro, interpretato da Claudio Santamaria.
“A Sara piace partecipare alle fiction – dice la mamma, Rosaria Morroi – perché fa esperienze e conosce tante bambine.
La parte girata per “Non è mai troppo tardi” le ha permesso di confrontarsi con un periodo storico diverso rispetto a quello in cui è cresciuta. Per certi versi è un gioco, per altri è un impegno”.
Non è la prima volta che Sara si trova davanti a una cinepresa. Aveva cominciato con un’apparizione in “Sarò sempre tuo padre”, poi è stata la compagna di scuola del figlio di Gassman in “Una Grande Famiglia” e una delle bimbe malate di tifo curate da Gabriella Pession in “Rossella”.
Sara è una bambina socievole e ama lo sport, il nuoto e la pallacanestro, ma sogna un futuro da attrice. “Il regista Lodovico Gasparini – dice la mamma – mi ha confessato che Sara le ricorda Anna Magnani da piccola”.
(Gi. Sco.)