Tivoli – Presentato il programma, è subito polemica: “Troppo vasto e lontano dalla realtà”

Giunta al completo, con la nomina dell’assessore al Bilancio, Giuseppe Fortuna. E come previsto, durante il secondo consiglio comunale dell’amministrazione Proietti, sono state presentate le linee programmatiche di governo. Ogni assessore ha quindi indicato il percorso che intende seguire. Corposo e molto ambizioso. In alcuni aspetti forse “pure troppo”, come hanno poi sottolineato i membri dell’opposizione durante il dibattito in aula. Dalla riqualificazione della zona intorno al Mausoleo dei Plauzi, la riapertura del Santuario di Ercole Vincitore, riqualificazione urbana delle periferie e delle aree verdi, un progetto della mobilità che comprenda anche lo spostamento su ferro, recupero dell’intero patrimonio comunale, un nuovo teatro, giusto per citarne alcuni. Tutto “bello” sulla carta, ma ora la giunta di Proietti dovrà dimostrare di essere in grado di attuarlo. Con il bilancio di Tivoli, che non lascia molti spazi di manovra, a causa dei due milioni di euro di debiti.

 

I consiglieri del Sindaco

E in sospeso restano ancora le nomine dei “consiglieri del Sindaco”. Una squadra composta da una ventina di professionisti di settore, chiamati a svolge il ruolo di esperto su determinate aree tematiche, in appoggio all’assessore di riferimento, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione. E se alcuni nomi sono già trapelati, restano in sospeso i tre forse più importanti: Attività produttive e sviluppo economico (di supporto all’Assessore Barberini, cultura e turismo), pubblica istruzione (accanto all’Assessore Cappelli del servizi sociali), politiche giovanili e sport (a fianco all’assessore Gaudio, patrimonio e condoni). “Non sarà che in realtà queste deleghe nascondano il fatto che vuole tenere sotto il suo stretto controllo ambiti così centrali?”, dice Laura Di Giuseppe del Partito democratico durante la discussione in aula.

 

I punti programmatici

Partiamo con l’assessorato guidato da Urbano Barberini, Cultura e promozione turistica. “Ho in mano un programma ambizioso, lo so bene, ma non potrebbe essere altrimenti, visto che Tivoli è una città di eccellenza mondiale”. Tra le ide proposte: realizzazione di itinerari turistici che creano sinergia tra le ville, un secondo Festival al pari di quello “resuscitato” a Villa Adriana, il biglietto unico delle ville, i collegamenti attraverso le navette, valorizzare le feste tradizionali e le sagre inserendole all’interno di un sistema, dialogando con le varie realtà territoriali, “albergo diffuso”, soprattutto al centro storico. Soprattutto quel’ultimo coinvolgendo i privati, recuperando gli edifici già presenti. Una formula sostenuta anche dall’assessore all’Urbanistica, Ruggero Martines: “Non occorre consumare altro suolo per rispondere alle esigenze dei cittadini, ma si passa dal regolamento edilizio privato, riuso immobili esistenti, cambi di destinazione d’uso dei locali per rispondere ai bisogni della città, attuare i piani di recupero. Inoltre Martines informa di aver già riscritto i piano di mobilità urbana per il centro storico, utilizzabile anche per le nuove area della città. Al Bilancio, Giuseppe Fortuna avrà compito non facile. Oltre a rimettere in sesto i conti: ottimizzazione spesa pubblica e spending review, tasse e tributi, organizzazione macchina organizzativa, personale, trasparenza e integrità, sportello unico dei cittadini. Per la Maria Luisa Cappetti dei Servizi sociali, il compito di “restituire dignità alle fasce più deboli della città”, attraverso uno strutturato sistema di walfare che parte del presupposto di fermare i tagli in bilancio nel settore. Primo tra tutti, costruire la ‘casa del benessere’, per fornire informazioni e assistenza a chi ne ha bisogno. Rimozione delle barriere architettoniche, spazi ludici sul territorio, assistenza alle tossico dipendenze, per citarne alcuni. Arrivando fino all’ipotesi di un tavolo tecnico con gli nenti preposti per l’area di Stacchini. Maria Luisa Innocenti, Ambiente, oltre alla riqualificazione di aree verde, parla di impostare l’efficienza energetica per gli edifici pubblici, una rete di piste ciclabili fino alla città medioevale, attenzione al randagismo, recupero percorsi naturalistici, sanificazione e bonifica di tutti i quartieri. Un programma che trova, ovviamente, molti collegamenti a quello dell’assessore ai Lavori pubblici, Irene Vota: valorizzare il tessuto cittadino con una gestione delle risorse, “integrata condivisa e concertata”. “A sistema operatori pubblici e privati con programmazioni nel medio e lungo periodo che parta dalla manutenzione ordinaria, sanando urgentemente le situazioni in forte degrado – dice Vota – arrivando a quella straordinaria dei grandi interventi. Per questo è stato istituto un “sportello Europa”, composto da tecnici specializzati per il reperimento di tutte le risorse messe a disposizione dai bandi. Conclude Rodolfo Gaudio, Patrimonio e condono edilizio, che partirà proprio dal recupero e valorizzazione del proprio patrimonio comunale, “perno per lo sviluppo nel territorio”. Importante sarà anche la parte che riguarda i condoni, “mettendo mano al vecchio e alle pratiche già aperte, verificando le conformità con il territorio”.

 

Veronica Altimari

 

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