cardiovascolare. Ovviamente il rapporto di questi nutrienti varia di specie in specie perciò il primo consiglio dei nutrizionisti è quello di variare spesso il tipo di pesce consumato, ma ci sono aspetti sia dal punto di vista nutrizionale che legati al loro consumo che spesso vengono sottovalutati e che bisognerebbe conoscere…
Altri pesci magri, ma più sicuri e per questo consumabili con maggior tranquillità, sono il merluzzo, la sogliola, il nasello, la trota e l’orata.
Leader indiscusso della categoria è, almeno nel nostro paese, il pesce azzurro. E’ saporito, costa poco e presenta concentrazioni invidiabili di omega-tre, fosforo, iodio e ferro; appartengono a questa categoria pesci come le alici , sardine, le sarde, aringhe, gli sgombri, aguglie, palamita, sugherello e pesci sciabola. Pensate che un piccolo sgombro contiene 2,14 grammi di Omega 3 e che per trovane la stessa quantità nella carne bisognerebbe ingoiarne circa 3 kg!
Nel salmone e nello sgombro, per esempio, abbondano gli acidi grassi omega-3 ed i tocoferoli; la maggiore percentuale lipidica li rende tuttavia più calorici rispetto agli altri pesci quindi per chi tiene alla linea due porzioni settimanali sono quindi più che sufficienti.
I crostacei (gamberi, astice, scampi…), i molluschi (ostrica, cozze, vongole…) e le uova di pesce (bottarga e caviale) sono in genere particolarmente ricchi di colesterolo. I molluschi hanno anche un contenuto importante di sodio e vanno pertanto consumati con moderazione da parte degli ipertesi.
Uno dei pesci più magri, facili da cucinare e ricchi di proteine è il pesce spada anche se, per il maggior rischio di accumulare importanti di sostanze tossiche come il mercurio ( rischio comune a tutti i pesci che stanno all’ inizio della catena alimentare e quindi predatori e di grossa taglia come il tonno e lo squalo o verdesca), il suo consumo andrebbe controllato soprattutto durante la crescita, la gravidanza e l’allattamento.
Le Pasticcione presentano: Fregola sarda con cozze
Ingredienti per 2 persone:
• 200 g di fregola
• un sacchetto di cozze
• 1 patata media
• passata di pomodoro
• una decina di pomodorini pachino
• prezzemolo q.b.
• olio q.b.
• 4 spicchi d’aglio
• un peperoncino (facoltativo)
• mezzo bicchiere di vino bianco
• Sgusciare le cozze, avendo cura di lasciarne qualcuna da parte con il guscio che servirà per la decorazione. Aggiungetele quindi alla nostra fregola e portare a fine cottura (seguire i minuti indicati sulla confezione) senza aggiungere sale.
• Una volta pronta servire in un piatto fondo, spolverare con una manciata di prezzemolo fresco, un filo di olio a crudo e decorare con 2 cozze: il piatto è servito!
Cos’è la fregola
La fregola (o fregula) è una pasta di semola di grano duro a forma di piccole palline lavorata a mano che è molto simile al cuscus, anche se più grossolana; si presta ottimamente alla realizzazione di ricette dal sapore di mare ma anche per minestre leggere e delicate.