Come ha fatto a finire ribaltata con l’auto non lo ha saputo spiegare nemmeno lei ed in effetti è davvero difficile riuscire a capire la dinamica dell’incidente avvenuto sabato 12 luglio poco dopo le 18 in via Roma, proprio all’ingresso di Marcellina. In linea d’aria non saranno nemmeno cento metri dal luogo dove solo il giorno prima c’era stato l’incidente mortale in cui ha perso la vita il 19enne Federico Di Ronza.
L. S.. operaia 37enne, che risiede a Marcellina da pochi anni, stava tornando a casa dopo la giornata di lavoro. Si trovava a bordo della sua Suzuki Swift nera, provenendo da Guidonia, quando dopo una decina di metri dall’aver percorso metà rotatoria per svoltare verso Marcellina, è andata a finire con le ruote anteriori sopra il marciapiede finendo per cappottarsi. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla Polizia Locale intervenuta sul posto l’automobile viaggiava a velocità ridotta e, probabilmente a causa di una distrazione o un colpo di sonno, la donna avrebbe perso il controllo dell’auto finendo contro lo scalino del marciapiede per poi ribaltarsi nel centro della carreggiata. La 37enne, che indossava la cintura di sicurezza, è riuscita ad uscire da sola dall’abitacolo e solo in un secondo momento ha deciso di essere portata in ospedale per gli accertamenti del caso. A soccorrerla un’ambulanza del 118 intervenuta sul posto insieme ai vigili urbani che hanno eseguito i rilievi dell’incidente e bloccato parzialmente il traffico per un’oretta, il tempo di provvedere alla rimozione del veicolo ribaltato.
