Gaia, Pin Up delle due ruote e aspirante ambasciatore!

 

 

Oltre le gambe c’è di più” verrebbe da dire conoscendo Gaia Rosi, 24enne romana, laureata in scienze politiche e fotomodella per hobby . Un concentrato di femminilità in un corpo mozzafiato, ma con tanto di “sale” nella testa che la porta a coltivare   un’ ambizione non da poco, quella di diventare ambasciatore. La incontriamo nelle “seducenti” vesti di Pin Up ufficiale del Team Bull Sound di Guidonia che segue nei raduni e che considera una grande famiglia. Un amore, quello per le due ruote, che condivide con il fratello Damiano, che le presta spesso la sua moto, e con il suo compagno, che da poco si è convinto a comprane una. “ Questa passione mi dà modo di dare sfogo alla mia parte maschile”, ci ha rivelato Gaia, anche se a guardarla, specie in queste foto, ci perdonerà se facciamo fatica a crederle!

 

Salire in sella a una moto, che sensazioni ti dà?

Tentare di domare un cavallo selvaggio sul quale è quasi impossibile avere controllo… Quando accelero mi libero di ogni pensiero e sfogo tutta la mia adrenalina.

 

Come hanno reagito i tuoi genitori quando sei entrata in questo mondo?

La mia è ancora una famiglia vecchio stampo, il mio papà è pilota aereo e mamma lasciò il suo lavoro di insegnante di asilo nido per dedicarsi a tempo pieno a noi figli. Capirete quindi che all’idea che la femminuccia di casa guidasse una moto non erano proprio entusiasti, soprattutto all’inizio, però poi mi hanno sostenuto perché sanno che sono una persona responsabile.

 

A proposito del connubio donne e motori e del pregiudizio che ne consegue, cosa ne pensi?

Non è una questione di genere, ma di cervello. Io mi sento portata per la guida in generale e conosco donne anche molto più capaci degli uomini al volante. I luoghi comuni sono il vero problema!

 

Come Pin Up ti è capitato di partecipare a moltissimi raduni. Il tuo è solo un lavoro?

Assolutamente no, anzi… Mi diverto tantissimo specialmente al Motorday a cui cerco di non mancare a prescindere da ragioni lavorative.   Vorrei sfatare il mito che il mondo dei motori sia un luogo di ritrovo per coatti e cervelli vuoti, non è affatto così. C’è sempre un clima di festa e ci si sente davvero in famiglia…

 

Se potessi fare un viaggio in moto, quale meta sceglieresti?

Grazie al lavoro di mio padre   abbiamo avuto la fortuna di girare molto i paesi esteri, quindi scoprirei le bellezze della nostra Italia, percorrendo le strade di Napoli e, perché no, della meravigliosa Costiera Amalfitana.

 

Di una moto noti la potenza e lo stile… E di un uomo?

Sarei un’ipocrita se non dicessi che lo voglio bello! Ovviamente non conta solo il fattore estetico, deve essere intelligente, maturo, deve saper prendere l’iniziativa e farmi ridere… Non vorrei mai un bambinone slavatino. Se fosse una moto? Senza dubbio una Honda CBR!

 

Hai mai pensato di scendere in pista?

Certamente, ma essendo uno sport che richiede una preparazione fin da giovanissimi credo che per me ormai sia tardi. Mai dire mai nella vita, ma con estrema franchezza ho altri piani per il mio futuro.

 

Cioè?

Voglio costruire una famiglia con almeno due bambini, e allo stesso tempo coronare il sogno di diventare ambasciatrice. Sono consapevole che sarà una strada lunga e tortuosa, ma a che serve lamentarsi senza muovere un dito per cambiare le cose in questo paese?

 

Che fine farebbe il tuo primo stipendio?

Comprerei finalmente una moto tutta mia, magari una Kawasaki Z1000, un modello molto sportivo e al contempo accessibile su strada.

di Rara Piol

  

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  TIVOLI - Ma quale Ferragni! E’ Leila la Top Influencer di Instagram

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.