Elena e Matteo, “Sposi sull’isola che ci ha fatto innamorare”

Fantasiosa, indipendente, e ottimista, ama passeggiare, cucinare per gli amici, dormire un po’ più del solito quando può e viaggiare per scoprire nuovi luoghi. Quando pensa a suo marito ne elogia la grande dolcezza, anche se gli rimprovera la sua scarsa puntualità, definendolo “ritardatario all’ennesima potenza”.

Matteo Sabbioni, classe ’80, è un produttore discografico, amante della buona cucina e grande estimatore di vini. Sensibile, gentile e alle volte ostinato, ama cucinare, organizzare weekend fuori porta e percorsi enogastronomici con sua moglie Elena, passare il tempo con gli amici in enoteca o in osteria e soprattutto rilassarsi a casa con un bel film. Della sua dolce metà ama l’incredibile ottimismo e il sorriso “rubino”, anche se combatte la sua testardaggine.

 

sente spesso dire che “l’amore non va in vacanza”, eppure quante coppie si formano proprio durante il periodo della villeggiatura estiva? Come è capitato a Elena e Matteo, che si sono innamorati sull’isola di Favignana (la principale isola delle Egadi, in Sicilia) circa sette anni fa e ci sono tornati lo scorso 4 ottobre per giurarsi amore eterno di fronte ad amici e parenti, nella Chiesa Immacolata Concezione. Lei manager siciliana, lui discografico nato e cresciuto a Monterotondo, condividono da sempre la passione per la cucina e per i viaggi, organizzando spesso gite fuori porta, soprattutto in Umbria e in Toscana, dove si dilettano in percorsi enogastronomici. Sei meravigliosi anni di convivenza prima del sì, resi possibili, come confessa la giovane coppia, grazie alle parole magiche “permesso, grazie e scusa”. E quando l’amore sboccia sulle coste bianche bagnate da un mare colore del cristallo, allora tutti i cuori, anche quelli più scettici, si lasciano travolgere da quella magia che si respira solo in certi angoli di paradiso…

 

L’incontro sull’isola, la convivenza e le nozze. Un’estate fortunata vi ha fatto innamorare…

E’ proprio così, abbiamo capito di essere innamorati praticamente subito dopo la fine della vacanza a Favignana nel 2007, e circa un anno dopo abbiamo scelto la convivenza, prima a Mondello e Palermo, poi a Verbania sul Lago Maggiore e da due anni abitiamo a Roma. Siamo convinti che convivere sia un termometro utile in previsione della vita matrimoniale, in grado di prevenire spiacevoli sorprese e cementare la complicità e l’intimità della coppia.

 

 

 

10799314 567905556644011 833706456 nElena, che emozioni hai provato quando hai ricevuto la proposta?

Avevamo iniziato a parlarne un po’ per gioco un paio di anni fa, poi la proposta seria è arrivata successivamente durante uno dei nostri weekend sull’Isola. In quel momento ho capito che c’era un reale progetto di vita insieme; la convivenza era sufficiente a sentirsi legati l’uno all’altra, ma il matrimonio ha un senso di unione molto più solido.

 

 

E così avete deciso di sposarvi proprio a Favignana…

Sì, esattamente dove tutto è cominciato! Gli invitati sono arrivati sull’isola il giorno prima delle nozze e hanno alloggiato al meraviglioso Hotel Tempo di Mare, dove si è tenuta la festa che, iniziata in anticipo, è durata 48 ore alla fine. Questo ha contribuito a creare un’aria di familiarità tra tutti gli ospiti, ed è stata la vera caratteristica del matrimonio. Anche il Tableau era in armonia con il luogo: un poster di colore verde, dove abbiamo applicato dei cartoncini bianchi con i nomi dei tavoli e dei relativi ospiti in rilievo, insieme a una stella marina stilizzata. Per i nomi dei tavoli abbiamo scelto le spiagge e le calette più suggestive di Favignana.

 

L’episodio più divertente della giornata?

E’ stato sicuramente durante lo scambio delle fedi, eravamo così emozionati che non avevamo visto i paggetti Luca e Alice arrivare con il cuscinetto. Ci hanno avvisato tirando la giacca dello sposo e per un attimo sono sembrati loro gli adulti. Tutti gli ospiti in Chiesa sono scoppiati a ridere e, ovviamente, noi con loro.

 

E quello più emozionante?

Senza dubbio vedere le nostre famiglie e i nostri amici riuniti in un luogo così speciale per noi ballare tutti insieme fino all’alba. E poi la colonna sonora del matrimonio, “The Time Is Now” dei Moloko che il bravissimo DJ Lorenzo Rumi ha scelto come brano per il taglio della torta e come inizio della festa, e che ha reso questi due momenti davvero speciale.

 

Tornati in hotel lo sposo ha preso in braccio la sposa?

Onestamente no, eravamo a pezzi dopo essere rientrati in camera alle 6 del mattino! Per non parlare degli scherzi: 100 bicchieri pieni d’acqua disposti a domino nella nostra stanza e pronti a rovesciarsi uno dopo l’altro appena aperta la porta. Poi riso e petali di rose sparsi in tutto il letto, e sanitari completamente incellofanati.

 

koala nE la luna di miele, sempre sull’isola?

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No, destinazione Australia: da Adelaide a Melbourne, Alice Spring e Sydney, passando per Barossa Valley, Kangaroo Island, Great Ocean Road, Ayers Rock, Kings Canyon e Hamilton Island (Grande Barriera Corallina). Un momento più incredibile dell’altro, i canguri, i koala e i leoni marini liberi a Kangaroo Island, il panorama emozionante dei Dodici Apostoli e le spiagge infinite sulla Great Ocean Road. Per non parlare dell’alba e il tramonto nel Deserto Rosso e l’Opera House di Sydney e la Grande Barriera Corallina. Un viaggio che raccomandiamo a tutti!

 

Adesso che siete sposati cosa è cambiato nel vostro quotidiano?

Chiamarsi “marito” e “moglie” dopo tanti anni ci suona ancora strano, ma ci diverte. Per il resto è quasi tutto come prima, solo con una bella ventata d’aria fresca portata dal matrimonio. Continuiamo ad amare il momento della colazione insieme al mattino e quello alla sera sul divano prima di addormentarci.

 

Progetti futuri?

Risposarci subito per rivivere ogni singola emozione di quel giorno. Scherzi a parte, il progetto più immediato è quello di tornare alla nostra vita di tutti i giorni dopo un matrimonio e un viaggio incredibili, come marito e moglie adesso.

 

Un sogno?

Elena: Tornare al più presto in Australia, magari in tre questa volta, e organizzare una nuova festa sull’Isola di Favignana come ci siamo promessi con gli amici prima di salutarci.

Matteo: Vengo da una famiglia fantastica, ho sposato la donna della mia vita, vivo nella città più bella del mondo e ho trasformato in una professione la mia passione più grande. Se potessi esprimere un desiderio chiederei di poter continuare così il più a lungo possibile.

 

Matteo, sei nato e cresciuto a Monterotondo. Cosa ti legherà sempre a questa città?

Nonostante viviamo a Roma ormai, torniamo spesso a Monterotondo, praticamente sempre appena siamo liberi per passare un po’ di tempo in famiglia. Sono proprio gli affetti e gli amici d’infanzia che mi tengono fortemente legato alla mia città, oltre alla mitica Enoteca Torres dove iniziamo i nostri weekend.

 

E, invece tu, Elena senti un po’ la mancanza della tua Sicilia? Cosa porti sempre con te della tua calda terra?

La Sicilia mi manca moltissimo, soprattutto la mia famiglia, però ogni volta che arriva il picco di malinconia prendo un aereo e li vado a trovare. Roma comunque è una bellissima città e mi ritengo molto fortunata di poterci vivere insieme alla persona che amo. Quello che porto con me della mia calda terra è tutto il sole e il calore della Sicilia e il sorprendermi sempre per le piccole cose.

 

Un consiglio alle giovani coppie che stanno per sposarsi?

Godetevi ogni attimo del matrimonio e vivetelo con spensieratezza come se foste invitati alla festa più bella della vostra vita, perché vi mancherà ogni singolo momento già l’indomani.

Rara Piol

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