Il fatto
Entrambi sono residenti di zona. Entrambi maggiorenni e di origini itaiane. Alla base della “lite” pare ci siano “futili motivi”. Il ragazzo è già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, di medesima natura, per i quali era già sottoposto a regime di sorveglianza speciale. Così, una volta allertata la stazione di Settecamini, sapevano già chi andare a “controllare”, è stato poi riconosciuto dalla vittima, e trovata addosso la lama usata per l’aggresisone.
L’arresto
Una fuga conclusa con il fermo, dopo un tentativo di aggressione ai danni dei Carabinieri. Ora è in attesa dell’udienza di convalida per i reati di minaccia aggravata e resistenza all’arresto.
“Questa è una zona che viene controllata particolarmente dal radio mobile – dice il Capitano della stazione dei Carabinieri di Tivoli, Andrea Cinus -, attenzionata perché zona popolare, ma in linea con le altre periferie. Non esite un allarme particolare insomma”.
Veronica Altimari