Tra le prime corse europee
“Grazie anche alla Maratona di Roma dimostriamo che questa città è in grado di ospitare grandi eventi, sempre uniti allo sport di base. Quest’anno la maratona coinvolge le scuole con circa seimila ragazzi presenti – ha commentato l’assessore Paolo Masini, che parteciperà alla non competitiva indossando la maglia dell’Unar -. Ho deciso di correre la stracittadina con i ragazzi del progetto Filippide e indosserò la maglietta speciale: Accendi la mente e spegni i pregiudizi contro le discriminazioni”.
Acea Maratona di Roma, circuito IAAF Road Race Gold Label, fa parte ormai dellesclusivo club mondiale delle top race: ledizione 2014, lha consacrata quinta in Europa e diciassettesima al mondo su un totale di 4.305 corse. Confermano le cifre del business: lindotto è stimato in circa 35 milioni di euro.
Il percorso
Determinante, nel successo della manifestazione romana, la bellezza degli scenari che fa il paio con lorganizzazione a tutta prova. Si parte alle 8.50 da via dei Fori Imperiali, altezza Campidoglio Foro di Traiano: primi a muoversi i corridori su handbike, ultimo il popolo della stracittadina non competitiva. Segue un itinerario definito dagli organizzatori mediamente scorrevole: 77 cambi di direzione, niente curve a gomito, 7,6 chilometri su sampietrini e la consueta sfilata delle maglie al cospetto di tutti i più celebri monumenti dellUrbe e lungo le vie e le piazze del centro fino a via Nazionale, al traforo Umberto I, a largo Magnanapoli, a San Pietro. Con propaggini irradiate fino ai quartieri dellanello intermedio, come il ponte Spizzichino alla Garbatella. Infine larrivo al punto di partenza, ovvero ai Fori Imperiali, stavolta provenendo da via IV Novembre e da piazza Venezia e dunque epilogo trionfale con il Colosseo di fronte.
Nomi autorevoli
E vediamo i nomi di punta: in lizza per la vittoria molti africani come i keniani John Kipkorir Komen e Peter Chesang Kurui, gli etiopi Teshome Gelana Etana e Habtamu Assefa Wakeyo, il marocchino Mustapha El Aziz. Sorprese potrebbero arrivare dallucraino Oleksandr Sitkovsky e dallesordiente italiano Jamel Chatbi. Tra gli azzurri spicca Ruggero Pertile, quarantenne di Camposampiero (Padova), vincitore delledizione 2004 e in gara ad agosto ai Mondiali di Pechino. In campo femminile il parterre delle aspiranti al podio più alto è equamente diviso tra Africa (le giovanissime etiopi Meseret Tolwalk e Alemu Mokonnin Ourge) ed Europa dellEst (la bielorussa Nastassia Ivanova Staravojtava e lucraina Olena Burkovska). In campo azzurro può insidiare il gotha afro-sarmatico Deborah Toniolo, per la prima volta a Roma, 37enne di Schio del Gruppo Sportivo Forestale.
La Stracittadina e il Village al Circo Massimo
In contemporanea, la stracittadina di cinque chilometri per la quale sono attesi 80mila partecipanti. Una festa dello sport di massa, un insuperabile spot per le bellezze di Roma: il percorso, totalmente in piano, parte dai Fori Imperiali per toccare Teatro di Marcello, Bocca della Verità, Circo Massimo, via delle Terme di Caracalla, Porta San Paolo e Piramide. Poi inversione di marcia, arrivo al Circo Massimo e gran finale tra gli stand del RomaFunVillage con le aree ristoro e con animazione sportiva e non. Al Circo Massimo cè anche il Festival Folkloristico Internazionale con le bande della Marina Militare, della Finanza, della Polizia, dei Carabinieri, dei Granatieri di Sardegna e della Polizia Locale di Roma Capitale. Questo per il village stracittadino al Circo Massimo. Il Marathon Village, abituale costola della corsa maggiore, sarà invece allestito come sempre al Palazzo dei Congressi allEur. Questanno lo spazio è quasi raddoppiato con gli stand disposti anche al primo piano. In tutto 140 stand su 21mila metri quadri. Tre giorni dapertura (19-20-21 marzo), orario 10-20, ingresso gratuito, una profluvie di eventi e incontri tra scienza, cultura, sport e intrattenimento.