Silvia: “ Taekwondo, Kick Boxing e Kung fu. La mia è una famiglia che si sa difendere”

Per Silvia e la sua famiglia, lo sport è pane quotidiano. Lei, 37 anni e un titolo di campionessa europea Taekwondo WTF , è cresciuta con le foto di Bruce Lee attaccate in cameretta , ha praticato pugilato e ora insegna Kick Boxing e difesa personale femminile, suo marito Danilo, vincitore dei campionati italiani di paracadutismo acrobatico con 980 lanci alle spalle, insegna Taekwondo, il loro primogenito   Dhani , 8 anni, pratica la Kick Boxing e la sorellina Asia il Kung Fu.

 

Silvia, come c’era da immaginare, il tuo primo incontro con tuo marito è stato un vero e proprio combattimento

Esatto, ci siamo conosciuti in una palestra di Fiumicino e precisamente sul ring durante un incontro di pugilato nel quale gli ho sferrato un bel destro sul mento ! La nostra amicizia si è trasformata in breve tempo in amore e siamo subito andati a convivere per poi sposarci e creare la nostra bellissima famiglia.

 

Cosa si prova a vedere i propri figli appassionarsi allo stesso sport dei genitori?

Premesso che lo stesso è accaduto a me, perché è stato mio padre, cintura nera di Karate, a trasmettermi questa passione, devo dire che è sempre una profonda emozione. Loro hanno avuto la possibilità di scegliere,entrambi hanno intrapreso la propria strada. Nonostante io insegni, Dhani non è un mio allievo perché ha scelto di allenarsi con il maestro Lucci e Asia è stata travolta dalla simpatia e dall’arte del maestro Maurizio che l’hanno appassionata. Care mamme, fate scegliere liberamente ai vostri figli lo sport che desiderano praticare ma se è uno sport da combattimento o un’arte marziale sarà ancora meglio!

Che emozione ti dà insegnare Kick Boxing ?

Riuscire a trasmettere la passione per questo sport mi regala sempre una gioia immensa. Prima ero agonista e quindi facendo le gare lo vivevo a 360 gradi, adesso non combatto più però riesco a rivivere le emozioni di un tempo attraverso ogni mossa dei miei allievi. Lavorare con professionisti come il maestro Lucci e la sua compagna Daniela, inoltre, è gratificante e ti stimola a dare sempre il massimo.

 

Bambini e bullismo: quanto aiutano le arti marziali?

Moltissimo. Queste discipline   li aiutano a controllarsi e anche a difendersi, imparando a conoscere le proprie capacità e i propri limiti senza mai attaccare. I piccoli cercano di visualizzare il supereroe che è in loro e di prendere confidenza con il proprio corpo. Imparano a prendere padronanza e ad avere fiducia in se stessi.

 

Da che età è bene iscriverli ?

Dai cinque anni in su.

 

Hai scoperto di essere celiaca all’età di 18 anni. La celiachia ha mai rappresentato un limite per te?

Sono celiaca ma nello specifico ho il dolicomegacolon (allungamento e dilatazione del colon ndr). A 18 anni ho cominciato ad avere i primi problemi e giorno dopo giorno è andata sempre peggio. Tre anni fa sono stata ricoverata all’ospedale di Tivoli perché tutti erano convinti che si trattasse di un tumore. In quel periodo ho sofferto moltissimo ed allo stesso tempo ho cominciato a vedere il mondo con occhi diversi: ci lamentiamo di non riuscire ad arrivare a fine mese ma ci sono molte persone che non riescono ad arrivarci non per soldi ma per la salute. Dovendo rispettare una dieta ben precisa, la celiachia in un certo senso mi aiuta a non pensarci troppo, diciamo che dal punto di vista della mia alimentazione, rende tutto più facile.

 

Perché consiglieresti alle donne di praticare uno sport da combattimento?

Perché sono attività sportive complete e un ottimo mezzo per sfogarsi ed anche imparare a difendersi acquistando più fiducia se stesse.

 

La forza è sicuramente virtù superiore nell’uomo. Le migliori qualità della donna?

Senza dubbio tenacia e determinazione.

 

Anche la difesa personale è un vero e proprio sport?

Certamente, e non bastano pochi giorni per impararlo. Imparare a difendersi vuol dire capire le   situazioni a rischio, conoscere i punti specifici dove colpire e sapere come farlo, riuscire a capire il tipo di persona che si ha davanti. L’aspetto psicologico è cruciale: bisogna allenare la mente in situazioni di stress perché non è sempre facile reagire ad una violenza, soprattutto per noi donne.

 


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