Tema principale dell’incontro, la sicurezza e l’ordine pubblico non solo a Tivoli ma anche nei territori di competenza delle forze dell’ordine che hanno sede in città. “Ringrazio il Prefetto per questo approccio nuovo al rapporto con le realtà che operano sul campo – ha commentato nel suo intervento il sindaco Proietti – e per aver voluto questo incontro con l’obiettivo di conoscere il territorio e percepirne le sue esigenze, soprattutto le criticità in materia di sicurezza”.
Il futuro di Stacchini
Tra gli argomenti trattati, la situazione dell’ex Polverificio Stacchini. La situazione del campo, il traffico illecito di rifiuti, che spesso si trasformano in roghi tossici, è un obbiettivo ritenuto prioritario per Gabrielli. Non a caso, l’impegno che ha promesso di mettere per risolvere la questione è il medesimo che ha assicurato in diversi territori della Capitale che, come succede per gli abitanti di Tivoli Terme e Villalba, convivono con gli insediamenti spontane o campi nomadi e con il problema degli incendi che derivano dallo smaltimento illecito dei rifiuti.
Il Sindaco ha illustrato anche i cambiamenti socio-economici che hanno riguardato l’evoluzione della città dal dopoguerra ad oggi e ha affrontato infine il tema dell’ex polverificio, ricordando che “grazie agli interventi messi in campo dall’amministrazione comunale in collaborazione con tutte le forze dell’ordine le presenze sono notevolmente diminuite negli ultimi mesi, ora siamo arrivati alla fase conclusiva”. “I proprietari dei terreni, a seguito delle sollecitazioni del comune hanno accettato di farsi carico degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica – continua Proietti -. Le persone che hanno deciso di rimanere in quei luoghi senza le minime condizioni di vivibilità, nei prossimi giorni dovranno andare via per fare in modo che vengano immediatamente avviati i lavori”. Gabrielli ha quindi assicurato la massima disponibilità anche per lo sgombero dell’area di Stacchini prevista nei prossimi giorni.
