La cavalla salvata
È accaduto anche per Michelle, la cavalla che ora vive nel suo ampio giardino, vasto circa tre ettari: “Giravo per Subiaco, quando sono entrato in un bar per prendermi un caffè – racconta –. Per puro caso ho ascoltato la conversazione di una coppia di anziani. Dicevano di non poter più tenere la cavalla e che la stavano per portare al mattatoio, visto che nessuno la voleva”. È stato proprio in quel momento che Angelo ha deciso di intervenire: “Ho spiegato loro che il mio giardino è molto ampio e che la mia famiglia ha già avuto diversi cavalli – dice Angelo –. Non volevo morisse, con me si sentirà sempre al sicuro, insieme a tutti gli altri animali”.
L’arrivo nel suo giardino
L’eroe degli animali abbandonati
Oggi Michelle vive felice ed in compagnia di cinque cani e due gatti: “Li ho salvati tutti dalla strada, portandoli qui con me nel mio giardino”. È il caso di Bianchina, una gatta salvata nella vicina Ponte di Nona: “Circa due anni fa ero in bici quando l’ho vista spaesata mentre cercava di schivare le macchine”. O di Lilli, una cagnetta nera: “L’anno scorso ero a Campoli Appennino con un mio amico, quando l’ho vista sul ciglio della strada. Era sporchissima, mi sono avvicinato a lei con dei biscotti ed ho deciso di portarla con me, mettendola nel bauletto della bicicletta. È stata ferma e tranquilla tutto il tempo, quando sono arrivata a casa l’ho lavata e da quel momento vive con me”.
Per Angelo, l’amore per gli animali non conosce limiti: “Per me è una grossa spesa sfamarli tutti – dice –. Però preferisco rinunciare io a qualcosa, invece di lasciarli soffrire”.
l.l.g.