Guidonia – Invasione di capanne e roulotte: Albuccione diventa un campo rom

Episodi di cronaca nera sempre più frequenti all’Albuccione, da quando il numero degli accampamenti è cresciuto a vista d’occhio nelle aree limitrofe.

albuccione campo rom 6 albuccione campo rom 7

Per mettere fine a una situazione oramai intollerabile gli abitanti del quartiere stanno firmando un esposto indirizzato all’Arma dei carabinieri e all’amministrazione comunale, promosso dal presidente del centro anziani Oddone Contini, dal presidente del comitato di quartiere Alfredo Maceratesi, dal presidente della cooperativa “Unitaria” Giuliano Napoleoni, dal numero uno dell’associazione culturale “Insieme” Laura Riccioni e da Angela De Carolis, vice presidente del circolo “Arci Caccia I° Maggio”.

albuccione campo rom 5 albuccione campo rom 12

Nel documento, già sottoscritto da almeno 200 cittadini attraverso i moduli lasciati nei bar, nei negozi e presso il centro anziani, viene denunciato il progressivo aumento della popolazione rom nei terreni dell’ex Pio Istituto Santo Spirito limitrofi a una frazione con una qualità dei servizi pari allo zero. C’è un insediamento dietro il fontanile in memoria dei soci fondatori della cooperativa agricola L’Unitaria.
Ce n’è un altro sul retro della scuola materna-elementare, un terzo nel piazzale adiacente alla chiesa, un quarto nella campagna limitrofa alla centrale Enel di via Tiburtina di fronte all’ex mobilificio “Il Pentagono” e un quinto nella rotatoria a ridosso del nuovo Distretto sanitario di Guidonia.
“Le condizioni strutturali degli accampamenti potrebbero comportare gravi problemi alle condizioni igienico- sanitarie – si legge nell’esposto al quale sarà allegata anche una documentazione fotografica – Il problema, se non monitorato e opportunamente gestito, ricadrà inevitabilmente sui cittadini della zona che già soffrono la mancanza delle istituzioni in un’area lascata per troppo tempo in stato d’abbandono”.
albuccione campo rom 11Stando all’esposto succede di tutto nella terra di nessuno. Clienti rom che minacciano i baristi.
Mariti rom che pestano le mogli in pubblica piazza. Donne rom che lavano i panni alla fontanella del parco o al fontanone di via dell’Albuccione, trasportando taniche d’acqua a tutte le ore. Ma non è finita qui. Ci sono anche i bambini rom che frugano nei cassonetti dell’immondizia, urinano e defecano nel parco. Senza contare che più di qualche anziano e ragazzino è stato aggredito da cani che circolano liberi nel giardino pubblico e che sarebbero di proprietà degli abitanti dell’accampamento.
“Vorremmo evitare – concludono i promotori – che questo territorio, già troppo sfibrato, diventi una giungla”.

Marcello Santarelli

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  Corto circuito in un negozio, incendio a "Cinecittà World"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.