IL SALUTO DI PADRE ANDREA ALLA COMUNITA’ DI GUIDONIA
Di seguito alcuni passaggi del lungo saluto che Padre Andrea Stefani ha rivolto alla comunità
“Avrei voluto abbracciarvi uno per uno”
“E’ arrivata l’ora di partire ed è d’obbligo pensare come salutarvi. Vi chiedo di comprendere che per me non è semplice salutarvi come avrei voluto… abbracciandovi uno per uno, per esprimervi tutto il bene che vi voglio. Non mi sono mai piaciute le formalità quindi avrei dovuto essere me stesso e ciò comportava un’emozione incontenibile e davvero le mie lacrime avrebbero impedito alle parole di esprimere i miei sentimenti”.
“Vi ho amato come un padre ama i suoi figli”
(…) “Durante questi 33 anni di sacerdozio ci sono state altre partenze… ma nessuna come questa di Guidonia. Vedere crescere un figlio credo sia una gioia indicibile, ma vedere nascere e crescere una Comunità Cristiana è qualcosa di inesprimibile. La chiave di comprensione che mi aiuta a dire qualcosa è proprio quella del Padre. Come un padre ama i suoi figli così sento di avervi amato. Come qualsiasi padre ho commesso degli errori ma sono stato presente, non mi sono auto esiliato come direbbe Papa Francesco, ho fatto anche cose belle non lasciandomi mai conquistare dai ricatti affettivi o dai facili compromessi per appagare bisogni di successo o potere che tanto ci insidiano. Ho gridato, urlato, rimproverato… ma mai “ il sole è tramontato sulla mia ira”(Ef 4, 26)”.
I tanti progetti realizzati nel nome con San Francesco come punto di riferimento
(…) “San Francesco è stato il nostro punto di riferimento e ci ha aiutato a rendere possibile il vangelo in questa parrocchia. Lui ci ha insegnato che il mondo è “malato” e l’unica medicina è la Fraternità, stiamo edificando una parrocchia francescana che evangellizza in fraternità e minorità. Lui ci ha insegnato a mettere al centro del nostro cuore la beatitudine della povertà e noi ci abbiamo provato. Oggi non è più così semplice ne vivere da poveri ne aiutare i poveri. Alcuni di loro ci hanno deluso, ma a noi che importa sarà un loro problema quando renderanno conto al buon Dio. Però molti ci hanno procurato tutta la grazia che risplende in questa parrocchia. Il “Villaggio della Povera Gente” deve rimanere un punto fermo sul quale continuare a lavorare. Tante volte mi sono domandato se stavamo facendo bene se questo ci chiedeva il Signore! Le due Visite pastorali dei Vescovi Benotto e Parmegiani hanno rappresentato quella conferma indispensabile per proseguire, ma anche qui non tutti ne capirono l’importanza. Il “Villaggio della Povera Gente”, “ la Mensa”, “L’Arca di Noè (servizio alle famiglie)”, il gruppo “Buon Samaritano”, il “Comitato Genitori”, il gruppo “Marta”, i “Catechisti” sono le realtà verso le quali tutti gli altri gruppi (Scout, Joyful, Masci 1 e 2, OFS, Azione Cattolica) possono orientarsi per collaborare senza perdere nulla del proprio carisma. Ecco quale era l’obiettivo: la Chiesa come Comunità di fratelli che nella diversità dei carismi sono uniti dalla comunione fraterna dalla gioia di stare insieme e dall’andare verso tutti gli altri per donare la grazia ricevuta dal Signore Risorto e vivo in mezzo a noi”. (…)
LEGGI L’INTERVISTA A PADRE ANDREA AL SUO ARRIVO A GUIDONIA NEL 2005
I predecessori di Padre Andrea
1. Padre Lino Lottatori (1940-1943)
2. Padre Adriano Salvucci (1943-1952)
3. Padre Fernando Montanari (1952-1960)
4. Padre Umberto Buttarelli (1960-1966)
5. Padre Sebastiano Vinciguerra (1966-1981)
6. Padre Giancarlo Ruberto (1981-1984)
7. Padre Reginaldo Maiorano (1984-1993)
8. Padre Salvatore Donadio (1993-2005)
