Un vero e proprio fiume di detriti di varie dimensioni è sceso dalla parete rocciosa – visti i danni è facile immaginare con quanta furia – finendo per riempire tutto il manto dell’uliveto e coprire le piante fino all’altezza della chioma. Danni ingenti e costi importanti quelli previsti per rimuovere le tonnellate di sassi arrivati a ricoprire il fontanile della zona e parte della strada.
Non sarebbe nemmeno la prima volta che la stessa area finisca sommersa dalle rocce. Pare infatti – la ricostruzione dettagliata di quanto successo è ancora in corso – che i detriti arrivino dall’altezza del ripiano nei pressi del quale è stato realizzato il depuratore delle acque a San Polo dei Cavalieri, e già in passato un’identica frana di rocce abbia “inondato” i terreni. Di solito invece, quando piove in maniera meno violenta, il fiume che scende da monte a valle è di liquami e fango.
Tra i primi ad intervenire sul posto i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Marcellina per il sopralluogo e le prime operazioni di bonifica e messa in sicurezza nel post-emergenza.
m. c.