Monterotondo – Il museo archeologico premiato al Maxxi

L’allestimento sarà presentato nella sede del MAXXI di via Guido Reni (nella foto tratta dal sito del museo) insieme agli altri progetti premiati dalla commissione di esperti composta da Alessandro Bollo, responsabile ricerca e consulenza della Fondazione Fitzcarraldo, Michele Trimarchi, presidente del “Tools for Culture” e Roberto Vicentini, direttore divisione Telco & Media Engineering. 

 

Gli altri premiati

Oltre al museo eretino, sono stati selezionati altri cinque progetti legati alle attività culturali, educative, promozionali e di ricerca: il  “Digital Engagement Platform” del Duomo di Milano (Veneranda Fabbrica del Duomo), “Virgil, un robot a corte La robotica al servizio della fruizione museale” (Real Castello di Racconigi), “Suoni per Vedere” (comune di Bolzano), “Impronte Sonore” (Fondazione Donizetti) e il nuovo sito web del MAXXI.  Prima edizione di un appuntamento annuale  per le istituzioni culturali italiane, il Digital Think-in è un’occasione di incontro e confronto tra professionisti sull’innovazione digitale e tecnologica nel settore culturale, nel corso della quale vengono rappresentate le più significative esperienze a riguardo, sia nazionali sia internazionali. Relatori di qualità, esperti e professionisti del settore, influencer e changemaker, aiutano a riflettere su come il digitale può ancora trasformare il lavoro in ambito culturale e museale, supportando e incoraggiando la creazione di una rete nazionale di idee, progetti e attività innovative condivise.

 

“Ci abbiamo creduto”

Essere stati selezionati dalla commissione e poter presentare il nostro sistema museale in una prestigiosa cornice come il MAXXI, la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea – ha spiegato l’assessore alla Cultura Riccardo Varone – è davvero motivo di grande soddisfazione. Abbiamo lavorato tanto al museo e al suo allestimento, credendoci e investendo molto non solo in termini economici e i risultati stanno dando ragione all’impegno dell’amministrazione comunale, dei componenti del Consiglio d’amministrazione dell’Istituzione culturale e del dottor Paolo Togninelli, direttore del museo e dell’ICM, autore del progetto scientifico, museologico e di allestimento della struttura, al quale, in particolare, va il mio più caloroso ringraziamento”.

 

“La cultura non è un servizio accessorio”

“Abbiamo sempre rifiutato l’idea che la cultura sia un servizio accessorio e sostanzialmente inutile in un periodo di crisi come quello che da anni stiamo vivendo  – ha concluso il sindaco Alessandri – scommettendo, al contrario, sul ruolo che questa può avere in termini di sviluppo e crescita alternativa. I risultati che stiamo cogliendo e che ancor più coglieremo nel prossimo futuro attestano che la nostra intuizione era giusta, che quelli nel settore delle infrastrutture culturali sono stati investimenti importanti, utili e significativi, in grado di mettere ancor più la nostra città al centro dell’hinterland romano per la qualità di una offerta culturale moderna, razionale, ben promossa e ben comunicata, capace di motivare una stagione nuova anche per il nostro sistema commerciale e recettivo, per la nostra piccola e media impresa.

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