Dopo l’annuncio dell’ormai ex presidente del consiglio, Aldo Cerroni, dello scorso 18 maggio in cui motivava il proprio voto contrario ad un documento “fatto unicamente di tagli e senza alcuna strategia, e anima”, nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 25 maggio, arriva la posizione ufficiale di Anna Maria Vallati, Stefano Sassano e Mario Valeri: voto contrario al bilancio. Un marcia indietro che sembra dare un colpo decisivo all’amministrazione di centrodestra.
Nel frattempo, Andrea Di Palma, avrebbe già scritto al ministero dell’Interno per capire se può votare il bilancio in qualità di facente funzioni. Se venisse concesso, sarebbero 12 i voti totali per la maggioranza. Non sufficienti a far approvare il documento finanziario, visto che ai quattro dissidenti – Sassano, Vallati, Valeri e Cerroni – si aggiungono i nove dell’opposizione, gli unici a poter giocare “lo scherzo” e favorire, ancora una volta, il proseguo della consiliatura Rubeis.
Per i consiglieri dell’opposizione non ci sono più “scuse”. Per il Pd ci sarà Domenico De Vincenzi? E Simone Guglielmo? Patrizia Carusi, Rita Salomone, e Paola De Dominicis? O Rocco Cisano ed Emanuele Di Silvio? Mentre i grillini che faranno? Sebastiano Cubeddu e Giuliano Santoboni ci saranno?
