Guidonia – L’appello della compagna di Argentino: “È disabile, sta crollando psicologicamente”

Argentino è a Rebibbia e ha il divieto di incontro con gli altri 11 coindagati arrestati, cinque dei quali finiti “dentro” con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Il dirigente è disabile al 100 per cento, affetto da poliomelite acuta cronica, deambula con le stampelle e con grandi difficoltà motorie, per questo il Giudice per le indagini preliminari Alberto Michele Cisterna – su richiesta dell’avvocato Carmelo Tripodi – ha incaricato un medico legale di sottoporre Argentino a visita che si terrà domani (sabato, ndr) a Rebibbia, dopodiché il consulente ha 5 giorni lavorativi a disposizione per consegnare il parere relativo alla compatibilità col regime carcerario.
“È tutto certificato – si sfoga Enrica Picarazzi – Ieri (giovedì, ndr) ho incontrato Gerardo durante il colloquio a Rebibbia, l’ho trovato molto sofferente, psicologicamente molto provato e triste, ma fiducioso di ottenere la detenzione domiciliare.
È sfinito, per le sue condizioni di disabilità molto gravi non può restare in carcere. Il mio è un urlo alla sensibilità degli inquirenti: Gerardo ha bisogno di assistenza giorno e notte, segue un regime alimentare per non appesantire la sua disabilità, senza contare i farmaci di cui necessità.
Non è in grado di badare a sé stesso autonomamente, da anni si sottopone a terapie riabilitative per prevenire ulteriori peggioramenti di salute. Gli sia concessa la possibilità di stare a casa”.

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