Claudio e Marta, la nostra vacanza in bicicletta lungo il Danubio

È questo lo spirito del viaggio che Claudio La Rocca e Marta Contestabile, attivissima e solare coppia di parrucchieri di Guidonia, hanno realizzato nell’estate 2016 insieme alla figlia Lisa: una settimana in bicicletta da Passau a Vienna, costeggiando il Danubio e attraversando Germania e Austria. Un percorso di più di 300 km per scoprire un modo diverso di viaggiare immersi in un mondo fiabesco di castelli, vigneti verdeggianti, borghi caratteristici e paesaggi mozzafiato. “Si ritorna un po’ stanchi, ma sicuramente felici” assicurano Marta e Claudio mentre ci raccontano i dettagli della loro esperienza indimenticabile…
Come nasce l’idea di questo viaggio?
M: Ci siamo interessati a questo itinerario dopo il racconto di un amico: siamo amanti delle vacanze “attive”, ma non avevamo mai fatto un’esperienza simile, per questo l’idea della bicicletta ci ha incuriosito e abbiamo deciso subito di provare.
C: a convincere me è stata soprattutto la promessa di una settimana in mezzo alla natura:  per tutto l’anno lavoro a contatto con tantissima gente per questo mi piace passare le vacanze in tranquillità fuggendo dal caos della città per dedicare del tempo a me stesso e alla mia famiglia.
19047961 10211198672315409 1895709568 nMarta, durante il viaggio quale era la vostra giornata tipo?
  La giornata iniziava prima delle 8 con una ricca colazione spesso a base degli ottimi dolci locali preparati in casa dagli anfitrioni dei bed and breakfast.  Fatta la prenotazione dell’hotel per la notte, presso il primo ufficio di informazione turistica, iniziava la lunga pedalata della mattina per poi fare una sosta per la  pausa pranzo rifocillante, un pic nic sulle rive di un lago o al tavolo di un ristorante in qualche paesino. Il pomeriggio trascorreva con altre ore di bicicletta e brevi pause fino alla sera in cui arrivavamo abbastanza stanchi al luogo di pernottamento. Dopo una cena veloce e un giro in paese andavamo al letto presto per essere ben riposati per la tappa successiva.
Che luoghi avete scelto per il pernottamento?
La zona offre un’ampia scelta di strutture d’accoglienza, dalle più spartane a quelle di lusso. Noi abbiamo scelto soprattutto Bed and Breakfast a conduzione familiare per avere occasione di conoscere direttamente gli abitanti locali che ci hanno accolto facendoci sentire sempre a casa. Una notte abbiamo anche soggiornato in un ostello della gioventù, esperienza che non avevamo mai provato prima  e che invece ci ha positivamente sorpreso: prezzi economici , ordine e pulizia perfetti!
Una cosa che vi ha colpito particolarmente lungo il percorso?
M: Lungo la pista ciclabile ci sono dei banchetti con frutta locale che vengono lasciati appositamente ai ciclisti per rifocillarsi. Non c’è nessun addetto, il pagamento si effettua lasciando il prezzo indicato in una piccola cassetta. Un sistema   che qui in Italia credo sarebbe molto difficile da attuare !  
C: un dettaglio curioso che mi è rimasto impresso è stato il sistema tradizionale usato per chiamare il battello che fa da spola tra le due sponde del fiume: bisogna battere un martello su una grande campana di ferro che si trova sulla banchina per attirare l’attenzione del capitano e farsi venire a prendere.
Un’esperienza da non perdere in questo itinerario?  
L’esperienza del battello sul Danubio è sicuramente da provare, permette di rilassarsi e riposarsi dopo la lunga pedalata e di visitare qualche borgo che si trova sulla sponda opposta a quella percorsa. Consigliatissime anche le visite ai castelli: ce n’è uno in ogni paesino e alcuni sono davvero meravigliosi.
Un piatto da assaggiare?
Oltre agli ottimi dolci tipici come la Sacher ideali per colazione o merenda, sono da provare i tradizionali piatti di carne come il Gulash e ,se siete amanti del vino, nella regione di  Wachau (nei pressi di Willendorf) dopo aver attraversato una zona di vigneti immensi non potrete non cedere a una degustazione enologica. Infine un altro must del viaggio è la tipica birra Weiss dal sapore un po’ affumicato tipica di queste terre.
Che consigli date a chi vuole fare la vostra stessa esperienza?
In primo luogo l’essenzialità,  fare i bagagli ricordando che tutto ciò che si mette in valigia andrà caricato nelle sacche della bici e trasportato per tutto il percorso. Preferire tessuti tecnici adatti all’attività sportiva, traspiranti e con la possibilità di essere lavati ed asciugati in fretta. Infine per chi non è abituato alla bicicletta sarebbe ottima qualche settimana di preparazione.

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Prossime mete? Rifareste un viaggio Assolutamente sì, ci è piaciuto moltissimo questo modo di viaggiare e vorremmo provare altre esperienze simili. Un’idea per il futuro potrebbe essere il cammino di Santiago in bicicletta… Ci stiamo già informando!

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