Passione, allenamento e sacrifici, con Emilia Venezia pesi e femminilità vanno d’accordo

In questo 2017 ha nella categoria Bikini del circuito OPES classificandosi terza nella competizione del 21 maggio e seconda ai nazionali tenutisi una settimana dopo. Per Emilia è il consolidamento di un percorso personale iniziato quattro anni fa quando decise di mettersi in gioco con un’attività in cui non aveva la certezza di riuscire. Dopo allenamento, sudore e sacrifici sono arrivate le prime gare quattro anni fa.
Emilia Venezia durante i nazionali del LazioPoi l’incontro nel 2015 con il suo attuale coach Maurizio D’Antonio a margine di una competizione.
Per Emilia, classe ’90 e diploma umanistico, lo sport non è solamente una filosofia o uno stile di vita ma anche una passione e un lavoro. Da 10 anni infatti lavora a Monterotondo come nell’ambiente del fitness insegnando anche danza, e adoperandosi per portare avanti i valori di uno sport come il Body Building spesso erroneamente visto come una pratica prettamente maschile dalle stesse donne.
Sacrificio, la cura dell’immagine personale e il confronto contro i pregiudizi di chi non comprende il prezzo del sacrificio, tutti temi di cui Emilia ha raccontato a Tiburno durante il corso dell’intervista.  
Perché hai deciso di intraprendere questo sport?
“Lavorando nelle palestre mi interesso da sempre di cultura fisica e benessere. Essendomi però sempre occupata di danza e fitness cercavo qualcosa che mi motivasse diversamente, qualcosa in cui non fossi sicura di riuscire al cento per cento. A tutti gli effetti cercavo un confronto contro me stessa”.
E cosa pensi di aver trovato?
“Oltre alla sfida ho scoperto che è uno sport che ti educa anche a livello emotivo. Ti insegna a fare sacrifici e rinunce, ma sopratutto a non fermarti di fronte agli ostacoli e alla fatica. E sono tutte cose che servono anche nella vita.”
Muscoli e femminilità: quanto conta l’immagine nelle gare delle ragazze?
“L’aspetto è fondamentale! Nel senso che bisogna avere cura anche dell’abbigliamento, del costume e del trucco. Quelle femminili non sono solo gare di Body Building, ma anche di estetica. Non è poi troppo diverso da una sfilata di moda: i dettagli sono fondamentali.”
Cosa mangi quando ti alleni? E sopratutto, fai uso di integratori?
“Specialmente verso l’estate reintegro sopratutto a livello di potassio, magnesio e sali minerali.
Invece la mia alimentazione è quantitativamente notevole in inverno e molto più leggera in estate. In quest’ultimo periodo specialmente si ad albume, petto di pollo e verdure. Senza dubbio la dieta è la parte più importante della preparazione e può diventare complesso seguirla perfettamente durante la vita quotidiana.”
Hai incontrato difficoltà o pregiudizi di fronte alle tue abitudini?
“Solitamente, quando venivo invitata ad uscite o feste, mi sono sempre portata il mio cibo da casa. Non è tanto difficile o imbarazzante per me quanto per le persone che avevo attorno e che non praticavano il mio sport. Non capivano o giudicavano, o più spesso cercano di convincerti a mangiare qualcosa che non dovresti. Tanto una volta cosa vuoi che faccia. Sbagliato. Si fa sempre fatica a spiegare l’importanza della costanza a chi non pratica questo sport. Purtroppo per alcuni una rinuncia è un sacrificio troppo estremo rispetto a un risultato da raggiungere.”
Molte donne pensano che fare sport con i pesi possa renderle troppo mascoline. E’ la verità?
“Le donne hanno una propensione a non voler usare i pesi, anche nelle mie lezioni. Il mio consiglio è sempre quello di non vedere i pesi come qualcosa che ci possa rendere uomini ma tutt’altro. I pesi hanno un ruolo fondamentale nel dimagrimento, molto più della corsa. Quando sulle riviste vediamo le modelle toniche e con un certo corpo, quello è il lavoro dei pesi non di altro. E sono molto femminili.”
Quindi che consigli daresti alle ragazze che vogliono avvicinarsi a questo sport?  
“Mai affidarsi alle dicerie e ai luoghi comuni, sempre ai professionisti. E’ uno sport che va provato, di cui bisogna sentire i benefici sulla propria pelle. Non si tratta solo di estetica o di eliminare la ritenzione idrica e la cellulite. Si tratta anche della propria salute e il nostro corpo rappresenta il nostro stile di vita.”

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Tubazione rotta, primo maggio senz’acqua per 42 famiglie

di Eugenio Nuzzo

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.