In questo momento così delicato per l’Amministrazione, il Comune non può permettersi di avere un dirigente dell’Area Finanze che lavori al 30%, ovvero due giorni a settimana.
IL MOTIVO – “Tutto questo – sottolinea Di Silvio – perché evidentemente non è stato considerato indispensabile un preventivo nulla osta specifico e definitivo da parte del comune di provenienza della candidata, dando al contrario per buono un nulla osta generico, rilasciato addirittura un mese prima del bando e quindi non riferibile allo stesso. Fatto sta che la vincitrice del concorso sino ad oggi non è stata autorizzata a prendere servizio presso il Comune di Guidonia Montecelio e da domani lo farà a delle condizioni particolari. Un errore grossolano che l’amministrazione Barbet ha dovuto risolvere, o meglio coprire, attraverso un compromesso con il Comune di Genzano, ente di provenienza della neo dirigente, formalizzando una convenzione che vedrà la Lombardi impegnata, a partire da oggi, con un part-time al 30 per cento presso il Comune di Guidonia e il restante 70 per cento per il Comune di Genzano, fino a fine anno”.
ESCAMOTAGE? – Di Silvio si domanda se l’assunzione part-time non sia solo “un escamotage” e si dice pronto a verificarne la legittimità perché la modalità sembra “Una corsa ai ripari dopo errori posti in essere durante la selezione, tra tutti la mancata richiesta del nulla osta definitivo al trasferimento”.
I CITTADINI – Di Silvio conclude ricordando che a farne le spese saranno i cittadini e le ditte perché i tempi per i pagamenti “Rischiano di prolungarsi ulteriormente -mi dispiace oggi il dirigente non c’è, è di turno a Genzano-“.