Tor Lupara, via libera della Regione all’isola ecologica in via Salvatoretto

Un problema burocratico che ha tenuto in stallo la vicenda da più di un anno e che sta costringendo la società che gestisce il servizio ad appoggiarsi ad altre isole ecologiche, utilizzandone anche di mobili.
Una storia senza fine, quella della realizzazione di un’isola ecologica a Fonte Nuova. La raccolta differenziata porta a porta è partita da più di un anno, ma l’impianto in via Salvatoretto ancora non è entrato in funzione per alcuni problemi burocratici che ancora non si risolvono. Il tema è stato oggetto di scontro durante la passata amministrazione Cannella tra la maggioranza di centrosinistra, ma poi l’intervento del consigliere di opposizione Micol Grasselli ha messo in evidenza l’impossibilità di andare avanti con l’iter a causa del vincolo dal fosso. Un vincolo che solo la Regione Lazio potrebbe modificare, ma al momento il consiglio regionale ancora non lo ha fatto. Così la ditta che ha vinto il bando, la Cooplat-Paoletti, ha dovuto svolgere il servizio finora appoggiandosi ad altre isole ecologiche o piazzandone di provvisorie, come quella di piazza Varisco.
Un problema che andrà comunque affrontato e risolto, perché – nonostante il cambio di amministrazione – non si può buttare al mare il vecchio lavoro dell’amministrazione e soprattutto i soldi già spesi tra progettazione e altro.
Ma intanto in questi primi mesi di amministrazione Presutti è spuntata fuori l’idea di una seconda isola ecologica, anche per attingere a un finanziamento regionale. La domanda inviata in Regione vede come localizzazione via Volta a Santa Lucia, ma la maggioranza ha spiegato che in caso di ottenimento del finanziamento, potrebbe essere rivista la collocazione.
Vale la pena ricordare che la storia dell’isola ecologica parte proprio da Santa Lucia. L’amministrazione Di Buò individuò l’area per realizzarla in via Aurora, alla fine della zona artigianale. Contrasti interni alla maggioranza e la fine della legislatura, però, fecero tramontare questa ipotesi. Poi quando diventò sindaco Fabio Cannella cambiò rotta, come aveva annunciato in campagna elettorale, e puntò su via Salvatoretto per l’impianto.

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IL COMMENTO DEL PD DI FONTE NUOVA –  Si tratta dell’ultimo atto necessario per completare il passaggio alla raccolta differenziata del nostro Comune. (…) Con questo atto, per cui ringraziamo l’amministrazione regionale, il presidente del Consiglio Leodori, il presidente Zingaretti e la nostra mministrazione di allora, diciamo anche un chiaro no all’impraticabile idea dell’attuale amministrazione di insabbiare questo progetto per realizzare l’isola a via Alessandro Volta.

COMMENTO EX ASSESSORE ALL’AMBIENTE DONATELLA IBBA – “Dieci giorni fa abbiamo fatto un’esaustiva denuncia via pec al Comune e alla Regione Lazio sull’iter finora bloccato da più di un anno
relativo al Centro di Raccolta di Via Salvatoretto, chiedendo atti tempestivi agli Enti. Ad oggi il Comune ancora non si è espresso, ma tutta la correttezza della nostra denuncia e la relativa documentazione è stata recepita da Regione Lazio e dalla nuova Segreteria del PD locale, che ha fatto doverosi passi, che ringraziamo. Morale: La Regione Lazio ha tempestivamente calendarizzato il punto (…) la “sensazione” è che a brevissimo nessuno avrà più pretesti per deviare il percorso su aree improprie, addirittura sotto le abitazioni, come quella di via Volta”.

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COMMENTO DI CLAUDIO FLORIDI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – “Oggi, con l’approvazione in Consiglio Regionale della deroga per la realizzazione del centro raccolta rifiuti in Via Salvatoretto, viene premiato l’impegno professionale della mia collega Consigliere Comunale Micol Grasselli, che dopo un lungo e attento studio di tutta la documentazione, aveva portato all’attenzione di tutti i consiglieri dell’amministrazione Cannella l’anomala procedura autorizzativa, facendo si che la Regione Lazio ponesse dei correttivi alla procedura con la citata ‘deroga’”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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