Mafia bianca, l’ex dirigente tangentaro De Paolis torna libero

Il Giudice Mario Parisi ha accolto infatti l’istanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di firma e del divieto di mettere piede a Guidonia Montecelio, presentata dai suoi legali, gli avvocati Gaetano Scalise e Gianluca Lombardozzi. Proprio davanti il giudice Parisi lo scorso 18 ottobre De Paolis aveva patteggiato una pena a tre anni e quattro mesi di reclusione per corruzione e associazione a delinquere, oltre all’estinzione del rapporto di lavoro col Comune di Guidonia Montecelio, all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e alla confisca di 23mila e 500 euro ai quali si sono sommati altri 15mila versati dall’architetto spontaneamente a titolo di risarcimento danni all’Ente.  Vale la pena ricordare che De Paolis era stato arrestato il 20 aprile scorso nell’ambito dell’operazione “Ragnatela” insieme ad altre 14 persone, ed è stato detenuto per più di tre mesi nel carcere di Rebibbia e altrettanti nella sua casa di Roma: da ieri è libero.

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