TIVOLI – Ztl, trappola per disabili: multe annullate e risacimento danni

Il Giudice di Pace con cinque sentenze di due magistrati diversi ribadisce che i verbali vanno annullati in autotutela. I vigili urbani si costituiscono in causa, condanna e “stangata” per le casse comunali

Nella logica del Comune i residenti dovrebbero farsi autorizzare dai vigili urbani, mentre i “forestieri” tramite una mail o una Pec dovrebbero avvertire il Comando almeno 5 giorni prima del transito. Tutto questo per evitare di essere multati.
Da oggi la Polizia locale di Tivoli dovrà attrezzarsi per annullare le multe alle auto di proprietà né quelle utilizzate per il trasporto dei portatori di handicap sorprese nella Zona a Traffico Limitato fuori dalle ore consentite senza aver richiesto preventivamente il via libera.
Ci sono 5 sentenze del Giudice di Pace di Tivoli che ha annullato 6 verbali emessi a carico di quattro disabili tutti assistiti dall’avvocato Andrea Alessandrini al quale il Comune ha dovuto pagare 1729 euro e 8 centesimi, per spese di lite e compenso professionale relativi ad ogni singolo ricorso.
I giudici Cinzia De Micheli e Giovan Filippo Ermini ha riconosciuto valido a tutti gli effetti il contrassegno rilasciato dai Comuni di residenza e i disabili hanno l’unico onere di esporlo.
“Avevo il contrassegno esposto sul cruscotto, ma la multa mi fu notificata lo stesso”, racconta a Tiburno Riccardo Salvatori, 48nne disabile di Castel Madama, tecnico informatico del Tribunale di Tivoli.
Il giudice Ermini è andato ben oltre il pagamento delle spese di lite e dei compensi professionali dell’avvocato Alessandrini. Il magistrato onorario ha condannato il Comune anche a un risarcimento danni perché la sanzione era infondata e la resistenza in giudizio da parte della Polizia locale era pretestuosa, sintomo di malafede e colpa grave.
“Non è andata sempre così – replica l’assessore alla Mobilità Gianni Innocenti – La Polizia locale mi dice che ci sono altre sentenze in cui il Comune è risultato vincitore dei contenziosi e che negli ultimi tempi si sta addirittura invertendo la percentuale di giudizi favorevoli”.
Il Regolamento – prosegue Innocenti – parla chiaro: chi attraversa la Ztl munito di contrassegno e viene da un’altra città ha 5 giorni di tempo per segnalare il transito.
Porteremo il problema all’attenzione della Commissione consiliare competente e insieme alla Polizia locale e all’Avvocatura valuteremo se sia possibile la modifica”.

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