Libertà, spettacolo e fantasia Calcio Freestyle

Di Lucrezia Roviello

Salti folli, acrobazie impossibili e “trick” spettacolari per tenere in equilibrio la palla senza regole né limiti tranne la propria fantasia: è il Football Freestyle, disciplina a metà strada tra il calcio e la breakdance che lascia a bocca aperta gli spettatori. Non ha regole perché viene praticato da entrambi i sessi, da persone di tutte le età e non ha limiti neanche dal punto di vista fisico: si può usare qualsiasi parte del corpo e con la maggiore creatività (per questo si chiama “freestyle”). Lorenzo Neri e Reynaldo Pena, entrambi di Palombara Sabina, sono due atleti di Football Freestyle e grazie ai mentori Giuseppe Cardaropoli (in arte “Omag”) e Swann Ritossa hanno scoperto nuovi valori etici come l’importanza del rispetto per l’avversario. “In questo sport l’atleticità e l’elasticità servono a vincere la sfida con l’avversario” raccontano i due ragazzi “ma in realtà non c’è bisogno di essere un supereroe o un superatleta: il Freestyle ti aiuta a capire chi sei veramente, è questa la vera vittoria”. Alla fine quindi qual è il vero “trick”? Probabilmente quello che ci spinge, ogni giorno, a volerci migliorare.

Il Football Freestyle è una disciplina poco conosciuta, quando avete cominciato a praticarle?

Lorenzo: Io lo pratico da un anno e tre mesi, però ho progredito molto rapidamente perché ho fatto calcio per 14 anni e sono predisposto a questa disciplina essendo ambidestro di mano e di piede.

Reynaldo: Io ho iniziato nel 2008. Sono 12 anni che faccio Football Freestyle. Vengo dal Panama e anche praticavo questo sport, sono stato campione dal 2015 al 2017, l’anno in cui ho lasciato il mio paese. Ho vinto la Redbull Cup nel mio Paese.

 

Vi conoscevate già prima o vi siete incontrati per caso?

Lorenzo: Io ho iniziato per curiosità perché giocavo a calcio, ma la squadra non andava molto bene. Ho trovato su internet una pagina che si chiama “Fast Foot”, uno dei gruppi di Football Freestyle più importanti d’Italia, e ho iniziato una lezione con Giuseppe Cardaropoli (in arte “Omag”) che ha 14/15 anni di esperienza. Lui ha visto che ero molto portato e mi ha detto “Perché non cominci?”. Così mi sono unito a loro, grazie ai quali poi ho iniziato a lavorare all”AS Roma, come Ambassador. Lì ho conosciuto Reynaldo.

 

Il vostro sogno era quello di diventare calciatori?

Reynaldo: Sì, il mio sogno era quello di diventare un calciatore!

Lorenzo: Sì, anche per me vale lo stesso. Dopo che ho conosciuto Omag, il mio sogno è stato quello di diventare il più bravo possibile e arrivare ai livelli più alti puntando a confrontarmi anche in tutt’Italia e in Europa.

 

Cosa vi entusiasma molto di questo sport?

Lorenzo: Avere la possibilità di esprimerti liberamente. Non ci sono limiti e quelli che erano imposti dal calcio, sinceramente, non mi piacevano. Un’altra cosa che amo di questo sport è che l’avversario è sia tale che amico: siamo tutti fratelli. Diamo il massimo, ci “uccidiamo” durante la sfida ma, una volta terminata, ci abbracciamo. Questo avviene anche se non ci conosciamo. Siamo freestyler e siamo disposti a tutto per l’altro.

Reynaldo: A me entusiasma molto la possibilità di viaggiare, di conoscere diversi posti e, di conseguenza, fare spesso nuove
conoscenze e amicizie.

 

Consigliereste questa disciplina ad un bambino?

Lorenzo: Questa disciplina fa diventare lo sbaglio un valore. Sbagliare fa crescere non solo nello sport, ma anche nella vita. La società ci ha sempre detto che lo sbaglio va evitato assolutamente. Grazie a questa disciplina ho capito che gli errori sono fondamentali per imparare e superare i propri limiti. 

 

A proposito di limiti, il Football Freestyle è uno sport praticato da entrambi i sessi?

Lorenzo: Certamente! Non si scontrano, però, direttamente poiché hanno fisici diversi. Le donne, generalmente cominciano più tardi, il loro vantaggio è che sono più elastiche gli uomini, quindi possono fare dei trick che ai maschi riescono più difficilmente. Gli uomini compensano in maniera diversa, per esempio con la potenza e la velocità. Ciò che fisicamente è diverso per natura non va visto come una differenza, ma come qualcosa da valorizzare.

 

I CANALI SOCIAL
Per informazioni:
www.reyfreestyle.com

@lofreestyle
@reyfreestyle

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