SANTA LUCIA – Ordinanza per gli allacci in fogna, tre consiglieri chiedono la revoca

Secondo Matricardi, Buffa e Figorilli i tempi troppo stretti ed è "Discriminatoria verso una parte dei cittadini del comune di Fonte Nuova"

Dopo anni di attesa, il 9 maggio 2019 Acea, la Regione Lazio, il Consorzio Bonifica Tevere e Agro Romano e i comuni hanno chiuso l’accordo per gli interventi afferenti il depuratore di Marco Simone nonché lo scarico dello stesso sul Fosso di Prato Lungo. Il tanto atteso depuratore di Santa Lucia, però, rischia di diventare un bel problema per alcune famiglie. Infatti il sindaco di Fonte Nuova Piero Presutti lo scorso 28 settembre ha firmato un’ordinanza con la quale ordina ai proprietari di case che ancora non sono allacciate alla pubblica fognatura di allacciarsi entro novanta giorni.

Per questo motivo stamattina tre consiglieri comunali di opposizione hanno chiesto al sindaco la revoca immediata dell’ordinanza “in quanto discriminatoria verso una parte dei cittadini del comune di Fonte Nuova”. Si tratta di Emanuele Figorilli (Rinascita per Fonte Nuova), Massimo Matricardi e Alessandro Buffa (Movimento 5 Stelle).

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I tre esponenti dell’opposizione ribadiscono la necessità di fare gli allacci in fogna, ma con procedure che non penalizzino i cittadini e soprattutto sottolineano che le regole devono riguardare tutto il territorioInfatti anche a Tor Lupara ci sono molti immobili non allacciati alla fognatura ma per quelli non è stato previsto nulla.

“Viene disposto, a una sola parte dei cittadini del territorio, di procedere con una tempistica ristretta (120 giorni per la presentazione del progetto e 90 per la realizzazione delle opere) alla regolarizzazione degli allacci in fogna – si legge nella richiesta di revoca – La zona di Santa Lucia è stata penalizzata per molto tempo in quanto sprovvista del collettore primario per lo scarico delle acque reflue al depuratore di Marco Simone. Oggi che queste opere idrauliche sono state completate, l’amministrazione procede con un’ordinanza che mette su due piani diversi i cittadini della frazione di Tor Lupara e quella di Santa Lucia. L’amministrazione non ha un censimento con le pratiche di allaccio in fogna di tutti i fabbricati del territorio, quindi procedere con la regolarizzazione di una sola parte è discriminante ed iniqua. Per questi motivi chiediamo l’immediata revoca dell’ordinanza, appellandoci anche al segretario comunale che deve essere garante della regolarità degli atti amministrativi. Certi di un vostro tempestivo è risolutivo intervento, rimaniamo a disposizione per concordare possibili soluzioni tecniche ed amministrative alla risoluzione del problema. Vista l’importanza della situazione crediamo che con spirito di collaborazione possiamo arrivare ad una soluzione condivisa nell’interesse dei nostri cittadini”.

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