Uno scuolabus si ferma nello spazio adibito alla discesa degli alunni e all’ingresso i bambini non trovano collaboratori scolastici oppure insegnati, ma bensì militari armati impegnati a far rispettare le norme di contrasto al virus recentemente decise dal Governo. Non è la trama di un nuovo romanzo dispotico (in questo genere la storia viene ambientata in una società in cui non vorremmo mai vivere), ma è quanto è accaduto davanti la scuola di Pietro Donato di Paradiso in provincia di Messina. Ovviamente, i militari eseguono le direttive imposte dalle autorità impegnate a contenere la seconda ondata di Covid giunta a pochi mesi rispetto alla prima. La soluzione adottata, però, ha prontamente suscitato la reazione del Garante dell’Infanzia, Angelo Fabio Costantino, che ha affermato il contagio:” non si contiene terrorizzando i bambini. A tutto – ha aggiunto- c’è un limite ed ho promesso un intervento della Prefettura”. La segnalazione al garante, ha risposto con un post utilizzando il profilo facebook, è giunta dai genitori degli scolari e subito si è innescata la polemica destinata a proseguire anche nei prossimi giorni.
Fernando Giacomo Isabella
